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Cerveteri, De Angelis e Orsomando: “Una farsa la diretta streaming del Consiglio comunale”

3 febbraio 2019 | 06:00
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Cerveteri, De Angelis e Orsomando: “Una farsa la diretta streaming del Consiglio comunale”

I consiglieri di FdI: “Nessuna diretta, sabotaggio o beffa?”

Cerveteri – “Il Consiglio Comunale del 24 gennaio 2019 non resterà nella storia soltanto per i 35 emendamenti di modifica Statuto e Regolamento dei consiglieri De Angelis e Orsomando (tutti bocciati senza dibattito dagli alzatori di mano della maggioranza bulgara) ma, soprattutto, dalla beffa della ‘strana’ quanto improvvisa assenza della diretta video streaming del consiglio stesso. Certo che suona altrettanto ‘strano’ ed è assai buffo, anche il comportamento del Presidente Travaglia che, secondo noi, non poteva proprio non sapere dell’assenza dello streaming tv eppure, da buon cavalier servente, ha aperto la seduta come se nulla fosse raccomandandosi e richiamando al rispetto di non riprendere nulla e non fare foto/video perché presente la ‘Diretta Streaming'”.

E’ quanto affermano i consiglieri comunali di FdI Aldo De Angelis e Salvatore Orsomando, che in un comunicato aggiungono: “Noi consiglieri di opposizione, dopo aver letto e parlato per ore oltre che aver combattuto su ogni punto avevamo già percepito che vi era qualcosa di ‘strano’ ma ci spieghiamo, soltanto oggi, i velati sorrisini di scherno del Sindaco e gli irriverenti atteggiamenti e mormorii dei consiglieri di maggioranza durante i lavori in aula, chissà forse perché così sicuri che nessuno li avrebbe mai visti in tv”.

“Insospettiti da tutto questo, subito dopo il Consiglio Comunale e nei giorni a seguire, ci siamo interfacciati con gli esponenti di FdI Cerveteri LiberaMente, presenti in sala e testimoni di quanto stava ed era accaduto, per cercare di verificare tutti insieme se vi fosse stata oppure no, la trasmissione video in streaming del consiglio. Successivamente, vista l’assenza delle riprese video sul portale Magnetofono, sempre con gli amici di FdI , abbiamo fatto specifiche verifiche incrociate, inoltrando alla società Cedat 85 srl (gestore del servizio streaming – Magnetofono) precise domande e richiedendo il perché dell’assenza della registrazione video streaming del Consiglio Comunale di Cerveteri del 24 gennaio ricevendo, come riscontro ufficiale, una amara sorpresa che recita ‘….per prima cosa le posso dire che noi non abbiamo ricevuto alcuna convocazione per il consiglio del 24, abbiamo avuto modo di confrontarci telefonicamente con la segreteria del comune e c’è stato detto che non si è tenuto alcun consiglio. Alle ore 15:30 proveremo a contattare nuovamente la segreteria per chiedere ulteriori spiegazioni a fronte della vostra richiesta scritta….’ e successivamente, la stessa società Cedat 85, ha fornito un ulteriore nota dicendo ‘..Buonasera. Ho parlato direttamente con la segreteria, sistemano tutto loro. Non è colpa nostra…'”, proseguono i consiglieri.

“Si cittadini, avete letto bene hanno detto ‘Non è colpa nostra…’ e allora di chi è ? Una vera e propria farsa teatrale con tanto di attori, certo è che non è dato sapere se si è trattato di un deliberato ‘boicottaggio’, (visti gli emendamenti e l’andazzo della seduta) o se si è trattato di una strumentale ‘beffa’ degna delle comparsate tv del Sindaco ma, una cosa è certa, qualcuno non ha detto la verità negando l’esistenza di un consiglio comunale – qualcun altro non ha convocato la società dello streaming – qualcun altro ancora ha dichiarato l’esistenza dello streaming tv prima della seduta e qualcun altro ancora ha nascosto quanto stava accadendo e, tutti questi signor ‘qualcuno’ insieme, hanno di fatto impedito di assistere a sei ore e mezzo di dibattito a senso unico con importanti emendamenti dei sottoscritti e argomentate quanto documentate feroci accuse della minoranza, in barba alla democrazia, alla trasparenza e al diritto dei cittadini di essere informati sulle attività del Consiglio Comunale”, aggiungono De Angelis e Orsomando.

“Comunque quello che è accaduto, boicottaggio – farsa o beffa che sia, è la cartina di tornasole dei comportamenti non proprio ‘cristallini’ e della ‘pochezza’ di questa Amministrazione Pascucci e non è la prima volta. Un atteggiamento da girone dantesco che ci fa concludere che il ‘Granarone di Cerveteri’ non sia più la casa municipale, e quindi di tutti i cittadini, ma una cosa privata dell’attuale sindaco”, sottolineano i consiglieri di FdI.

“Nella visione dell’attuale Sindaco c’è l’idea che il Comune sia ‘roba sua’! Un Sindaco piccolo, piccolo che strumentalizza tutto e che, a quanto sembra, non dice neppure la verità, un Sindaco che oggi, dopo questa ennesima grave caduta di stile, ha un problema evidente: giustificarsi e vergognarsi. Ora basta”, aggiungono.

“Qualcuno dovrà prendersi le responsabilità oggettive di quello che è successo, qualche testa dovrà pur cadere, se non altro per rispetto e pudore nei confronti di Cerveteri. Forse, alla luce di tutto, chi si dovrebbe dimettere è proprio lo stesso Presidente del Consiglio Travaglia che avrebbe dovuto garantire i diritti dei consiglieri e che, invece, ha fatto ‘orecchie da mercante'”, concludono Orsomando e De Angelis.

(Il Faro online)