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Nuotatore ferito all’ Axa: “Non ci sono segni di ripresa degli arti inferiori”

4 febbraio 2019 | 18:58
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Nuotatore ferito all’ Axa: “Non ci sono segni di ripresa degli arti inferiori”

Nota medica sul ferito dal dipartimento di Neuroscienze del San Camillo. “Buono lo stato di coscienza, nuova risonanza magnetica sul midollo spinale”. Il punto sulle indagini

Roma – Manuel, il ragazzo ferito gravemente dal colpo di pistola sparato l’altra notte all’Axa, «è in condizioni stabili. Per quel che riguarda la funzionalità del midollo, per ora non ci sono novità, rimane una lesione midollare e attualmente non ci sono segni di ripresa agli arti inferiori».

A spiegarlo ai cronisti in un veloce punto stampa è stato oggi, lunedì 4 febbraio, Alberto Delitala, direttore del dipartimento Neuroscienze dell’ospedale S.Camillo di Roma, parlando di Manuel B. il giovane nuotatore ferito a colpi di pistola a piazza Eschilo all’Axa (QUESTI I FATTI) a Roma e operato per ben due volte nella giornata di ieri. «Ho appena sentito i colleghi della rianimazione – ha aggiunto il medico – che hanno effettuato una finestra anestesiologica, in pratica è stata valutata la situazione del suo stato di coscienza, che una volta sospesa l’anestesia è apparso buono. Il ragazzo ha dimostrato di entrare in contatto con l’ambiente e questa è una buona notizia. In giornata sarà eseguita una risonanza magnetica e sono in corso ora i potenziali evocati, che ci potrebbero dare un’indicazione sulla possibilità del midollo spinale di condurre uno stimolo nervoso». Il giovane rimane «ancora in prognosi riservata, perché bisogna aspettare 48-72 ore prima di poter sciogliere la prognosi».

Dal direttore generale dell’ospedale, Fabrizio D’Alba, è giunto un «ringraziamento al 118 e alle équipe mediche che stanno seguendo il caso. Stiamo dando continuo supporto anche alla famiglia, per far sì che la situazione possa essere gestita con riserbo e non dare altre ansie». Gran parte del merito si deve ai medici del pronto soccorso del Grassi di Ostia che, nell’immediatezza dell’episodio, hanno provveduto a stabilizzare il giovane prima di procedere al suo trasferimento al San Camillo.

Sul piano delle indagini si starebbe per stringere il cerchio sui due uomini a bordo dello scooter, da cui la notte tra sabato e domenica scorsi, sono partiti i colpi di pistola che hanno ferito gravemente la ventenne promessa del nuoto. Gli investigatori starebbero cercando di individuare i partecipanti alla rissa avvenuta prima degli spari in un pub a pochi metri dal luogo de ferimento. Uno dei partecipanti è stato già identificato come abbiamo anticipato in questo articolo. L’ipotesi più accreditata al momento resta quella dello scambio di persona: Manuel non sarebbe stato quindi il vero obiettivo di chi ha sparato. Sembra che il 20enne infatti, che non aveva partecipato alla rissa, non abbia avuto discussioni con nessuno negli ultimi tempi. Gli investigatori comunque indagano a 360 gradi e stanno vagliando tutti i rapporti personali del giovane (IL PROFILO DEL GIOVANE IN QUESTO ARTICOLO).