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Poggio con D’Intino e Costa: “Caos-scuole anche a Fiumicino: per il tempo pieno i posti non ci sono”

7 febbraio 2019 | 09:57
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Poggio con D’Intino e Costa: “Caos-scuole anche a Fiumicino: per il tempo pieno i posti non ci sono”

“La carenza di scuole riguarda anche le elementari, soprattutto all’Isola Sacra, la località più popolosa del Comune”

Fiumicino. – “Sono assolutamente concorde con la protesta dei colleghi di opposizione D’Intino e Costa (LEGGI QUI)per quanto riguarda le mancate iscrizioni dei nostri studenti negli istituti di Ostia. Purtroppo il problema è ben più ampio e non riguardo solo l’Enriques. Anzi è assai esteso.

Si tratta di una situazione ormai incancrenita, che si ripete da anni e che fa emergere un dato che ho più volte sottolineato: la totale carenza di istituti superiori nel Comune di Fiumicino. Ne avessimo non dovremmo recarci a Ostia” – così il vicepresidente del consiglio comunale di Fiumicino, Federica Poggio .

“Il Baffi è l’unico plesso all’Isola Sacra. E a Maccarese gli indirizzi come le aule e i posti sono insufficienti. La soluzione, come hanno ricordato i colleghi di opposizione, è ‘accontentarsi’ o andare a Roma con tutti i disagi del caso. Le linee Cotral sono a singhiozzo. La Roma-Lido non funziona. E non va meglio a Maccarese, con linee sfalsate e orari assurdi.

Una assurdità che purtroppo non vivono solo i ragazzi delle scuole superiori. Sì perché la carenza di scuole riguarda anche le elementari, soprattutto all’Isola Sacra, la località più popolosa del Comune. I posti per il tempo pieno sono scarsi. E a molte famiglie è stata proposta la soluzione Focene fino alle 16.30. Anche qui si tratta di un problema che deve essere risolto. Come si fa a chiedere a un genitore di recarsi a Focene dall’Isola Sacra ogni volta?

Anche se la competenza, come hanno giustamente ricordato i colleghi di opposizione, non ricade nelle competenze del sindaco Montino, è però necessario che ci si attivi immediatamente per risolvere tutte queste situazioni. Non è possibile che uno dei Comuni più importanti del Lazio non abbia né scuole elementari né scuole superiori.

Si parla sempre di puntare sulla formazione, sulla cultura e sui giovani e poi non ci sono le scuole. Un controsenso“.