Viale delle Meduse a Fiumicino: multe, auto abbandonate e potature
C’è una generale inciviltà nel seguire le regole. E l’economia affonda
Fiumicino – C’è voluta la potatura delle palme per accorgersi (ed eliminare) le automobili abbandonate nei parcheggi di viale delle Meduse. Sono ben cinque le vetture rimosse dal carro attrezzi stamattina, per liberare i parcheggi posti sotto gli alberi destinatari di potature.
Ma la questione delle auto abbandonate riguarda l’intero territorio, e ce ne sono altre da “smaltire”. Il problema è rappresentato dalla procedura burocratica e dai costi. non sempre in cima alle priorità dell’amministrazione comunale.
Quel vizio di parcheggiare “dentro” i negozi
Raffica di multe, in contemporanea, per le auto parcheggiate negli stalli off limits proprio per le potature. E qui va fatto un ragionamento. L’Amministrazione comunale ha comunicato per tempo, mettendo nastri bianchi e rossi con apposti cartelli di spiegazione, il divieto di parcheggiare. Stavolta lo ha fatto con una settimana di anticipo sui lavori, e lo ha fatto addirittura scansionando i divieti di giorno in giorno, a seconda del programma di potature deciso. Risultato? I parcheggi erano pieni come se quei divieti non esistessero e non fossero stati mai segnalati.
Gli avvisi non servono
E’ un problema generale, culturale se vogliamo. La gente non legge più, nemmeno i cartelli di avviso. Non legge le notizie ma commenta, non legge i divieti ma si lamenta delle multe. E’ davvero inconcepibile il livello di disattenzione – e di pretese – nel quale la nostra società è immersa.
Stavolta davvero non si può puntare il dito contro il Comune, che se ha fatto qualche multa è perché costretto da una totale indifferenza della cittadinanza. Le potature sono comunque un bene pubblico, e qualche disagio può e deve essere assorbito.
Anche in considerazione del fatto che di parcheggi è pieno il lungomare, e proprio alla fine di viale delle Meduse c’è una piazzetta adibita a parcheggio. Il punto è che ormai tutti vogliamo arrivare con l’automobile “dentro” il negozio, il bar, la farmacia o il centro diagnostico che dir si voglia, senza considerare l’opzione di fare un centinaio di metri a piedi.
E l’economia affonda
Facendo due conti, questa generale inciviltà crea solo danni economici. Per il Comune, che deve pagare lo smaltimento delle auto abbandonate (e sono soldi della collettività), e per i cittadini, che devono pagare multe anche vicine ai 200 euro (tra carro attrezzi e sanzione). Tutto questo per una generale quanto incomprensibile repulsione a seguire le regole della civile convivenza.