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Anzio, a Villa Adele la mostra di reperti dell’antica Antium

10 febbraio 2019 | 19:30
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Anzio, a Villa Adele la mostra di reperti dell’antica Antium

Il gruppo di reperti, oggetto d’intervento, è costituito da tredici epigrafi e da 5 altari recuperati al patrimonio della città

Anzio – Sarà inaugurata giovedì 14 febbraio alle ore 16, presso il Museo Archeologico di Villa Adele, alla presenza del Sindaco, Candido De Angelis e dell’Assessore alla Cultura, Laura Nolfi, l’importante mostra su alcuni altari ed epigrafi di diversa datazione (dal I sec. a.C. al IV d.C. ), provenienti dal territorio dell’antica Antium.

Il gruppo di reperti, oggetto d’intervento, è costituito da tredici epigrafi e da 5 altari, realizzati a partire da litotipi diversi (marmo bianco, travertino, marmo grigio venato, ecc.). I manufatti lapidei, recuperati al patrimonio archeologico della città di Anzio, vertevano in un pessimo stato conservativo ed in differenti forme di degrado.

La superficie lapidea si presentava annerita, per la presenza di strati di polveri e terriccio. Inoltre il retro di quasi tutte le epigrafi era ricoperto da spessi strati di malte particolarmente tenaci.

Il progetto d’intervento, con la supervisione della Soprintendenza Archeologica, ha previsto una serie di operazioni, eseguite dai restauratori specializzati dell’impresa Ma.Co.Rè’, al fine di consentire una più chiara lettura delle iscrizioni, con le superfici lapidee finalmente libere dagli strati di polvere e dai residui di malte.

“Le epigrafi e gli altari interessati dall’attacco biologico – relazionano i restauratori – sono stati trattati con prodotto biocida e successivamente sottoposti ad una pulitura graduale e selettiva, eseguita mediante impacchi e lavaggi accurati con l’ausilio di spruzzatori, spazzole a fibra morbida e spugne. I residui delle malte sono stati rimossi con scalpellini, rifiniti puntualmente con bisturi e ablatori ad ultrasuoni.

Una volta pulito, il supporto lapideo è stato trattato per il consolidamento, con la microstuccatura di alcune piccole mancanze e fessurazioni. Il restauro viene costantemente documentato fotograficamente in tutte le sue fasi (prima, durante e dopo), mentre le metodologie adottate e i risultati ottenuti verranno rielaborati in una dettagliata relazione tecnica finale”.

All’inaugurazione della mostra, curata con la consueta professionalità dalla Responsabile del Museo, Giusy Canzoneri, interverrà la prof.ssa Laura Chioffi con una sua riflessione scientifica e con la presentazione della pubblicazione “Antium, noterelle Antiatinae”.

(Il Faro Online)