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Cronaca Locale
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Pattuglia di vigili urbani presidia tutta la notte una buca sulla via del Mare

10 febbraio 2019 | 09:37
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Pattuglia di vigili urbani presidia tutta la notte una buca sulla via del Mare

Voragine sulla corsia verso Ostia: vigili costretti a stare nell’auto di pattuglia a rischio della propria vita. La reazione del sindacato di Polizia locale

Acilia – Una pattuglia di polizia locale gruppo Roma X Mare ha dovuto “vigilare” tutta la notte una buca sulla via del Mare. Non era disponibile la ditta della manutenzione strade e gli agenti, in auto, si sono dovuti posizionare in un punto molto pericoloso, anche a rischio della loro incolumità.

E’ successo all’altezza del Villaggio San Francesco ieri sera, sabato 9 febbraio. In un punto critico, un centinaio di metri dopo l’uscita della galleria di Acilia, direzione Ostia, si è formato un profondo cratere nell’asfalto. Mancando la disponibilità della ditta di manutenzione strade e rappresentando quella voragine un rischio reale per la circolazione, si è dovuto fare ricorso ai vigili in funzione di “transenne umane”. Un anno fa, il 6 marzo, era successo questo: stessa solfa.

È inaccettabile – denunciano Raffaele Paciocca RSU Cisl FP e Andrea Venanzoni Dirigente Cisl FP – che l’Amministrazione non riesca a comprendere la gravità dei periodi di vuoto di manutenzione delle strade cittadine. Non può certo considerarsi una scelta amministrativa plausibile alternativa, quella di utilizzare uomini e donne della Polizia Locale per presidiare una buca in mancanza di un pronto intervento di manutenzione da parte delle ditte incaricate. In questa maniera si sterilizza la efficienza del Corpo, si sottraggono risorse umane a servizi di polizia stradale, come il rilevamento di incidenti e la messa in sicurezza delle aree coinvolte“.

Si pensi – proseguono Paciocca e Venanzoni – che una pattuglia annulla il suo lavoro di vigilanza ‘dinamica’ sul territorio, così necessario in questo periodo, per rimanere, staticamente, a presidio di una buca. Non dovremmo essere noi a spiegare all’Amministrazione la importanza di garantire la efficienza del sistema viario della Città, posto che una buona capacità gestionale del patrimonio viario abbatte gli indici infortunistici, snellisce la fluidificazione della circolazione stradale e si trasforma in un segno di rispetto, necessitato, e di cura, obbligatoria, nei confronti dei cittadini e degli operatori di Polizia locale“.

L’episodio si somma al grande disagio che in questi giorni stanno affrontando al gruppo di polizia locale Roma X Mare: il razionamento della benzina. Il Campidoglio non ha ancora assegnato la nuova gara per la fornitura di carburante e nei primi giorni di febbraio è stata diffusa dal Comune una nota di razionamento delle card con il suggerimento ai vigili di utilizzare le macchine con parsimonia, privilegiando quelle che consumano meno e razionalizzando così i servizi. Il “consiglio” riguarda l’intero corpo della polizia locale capitolina, ma è nel X Municipio, il più grande di Roma, che si iniziano a vedere i primi effetti. Non sono mancate pattuglie che hanno dovuto mettere mano al portafoglio e pagare il benzinaio per affrontare la giornata con l’auto di servizio. “Sempre sulla stessa lunghezza d’onda – riprendono Paciocca e Venanzoni – ci appare la pericolosa assenza di fornitura di buoni carburante per i mezzi della Polizia Locale. L’appalto Consip è scaduto ad ottobre 2018 e non si spiega per quale motivo i tempi di reazione di chi deve gestire appalti per rendere efficaci i servizi, siano tali da creare situazioni di razionamento dell utilizzo dei veicoli. Appare evidente che oltre a risolversi in una contrazione della vigilanza sul territorio, tutto ciò si traduca in una rischiosa politica ai danni degli Agenti ed Ufficiali della Polizia locale, costretti ad utilizzare veicoli più piccoli e meno attrezzati per contenere i costi della benzina. Usare furgoni o veicoli di dimensioni più grandi significa garantire la sicurezza dei cittadini e degli operatori. Questi elementi non sono negoziabili”.

Infine, un’ulteriore nota polemica. Giovedì 7 febbraio sono entrati in servizio i 407 agenti neoassunti nel Corpo di Polizia di Roma Capitale. Questa la suddivisione delle matricole per gruppi municipali: I Gruppo Centro n. 94 unità, II Gruppo Parioli n. 24 unità, III Gruppo Nomentano n. 21 unità, IV Gruppo Tiburtino n. 24 unità, V Gruppo Prenestino n. 26 unità, VI Gruppo Torri n. 20 unità, VII Gruppo Tuscolano n. 37 unità, VIII Gruppo Tintoretto n. 17 unità, IX Gruppo Eur n. 25 unità, X Gruppo Mare n. 20 unità, XI Gruppo Marconi n. 18 unità, XII Gruppo Monteverde n. 19 unità, XIII Gruppo Aurelio n. 17 unità, XIV Gruppo Monte Mario n. 19 unità, XV Gruppo Cassia n. 26 unità. Benchè quello di Ostia sia il gruppo con maggior carenza nell’organico, il numero di agenti assegnati è addirittura inferiore a quello di altre zone, anche meno importanti come “funzioni” e problematiche di mobilità.