Pupi Avati a Ostia: “Questo è un posto magico per la cinematografia”

Ostia – Pupi Avati, regista e scrittore di successo, ama il mare di Roma anche perchè gli ricorda non solo le sue spiagge, quelle di Rimini e Riccione, ma anche perchè evoca una cinematografia di altri tempi, che non c’è più.

Presentazione tra ricordi ed ironia presso lo Sporting Beach dove Pupi Avati, accompagnato dagli attori Valeria Fabrizi, Andrea Roncato e Flavio Parenti, ha intrattenuto un centinaio di lettori nell’ambito della rassegna Ostia incontra l’autore. Si è parlato del secondo romanzo del regista-scrittore intitolato Il signor diavoloma anche dei ricordi adolescenziali e del rapporto di Avati con il mare di Roma.

Il romanzo affronta il tema del male attraverso due efferati delitti. Un soggetto, quello, che è diventato anche un film nel quale Andrea Roncato fa una piccola parte. L’occasione dell’incontro con Pupi Avati e con gli attori presenti è diventata subito l’opportunità di parlare di Ostia come set naturale.

“Ostia – sottolinea Pupi Avati – è un mare che ricordo fin da ragazzino. Avevo 12 anni e i miei familiari, credenti come me, negli anni Cinquanta raggiunsero Roma per l’Anno Santo. Io vengo da un altro mare, dall’altra parte della Penisola, l’Adriatico di Rimini e Riccione. Così ci portarono a Ostia e pensai immediatamente alla seduttività del cinema di quell’epoca, alle immagini di un cinema che non c’è più, un cinema che è stato straordinario che ha raccontato questa città e la sua costa marittima in modo estremamente seducente. Il mare di Ostia ha questa ubiquità inventata da Fellini: il girato è qua ma si finge che sia là sull’Adriatico. Anche io ho raccolto scene qui ma fingendo che fosse altrove“.

A colpire Flavio Parenti, 13 film e 14 fiction all’attivo, “è l’armonia che si trova al mare di Roma che rende magico questo luogo: c’è un’armonia tra il tempo, il cibo, i colori“.

Una curiosità ha salutato la presenza di Valeria Fabrizi, protagonista della serie televisiva “Che Dio ci aiuti“: per lei è stato un ritorno dopo 59 anni allo Sporting Beach che nel 1960 la vide protagonista con Mario Carotenuto, Walter Chiari e Sandra Mondaini del film “Caccia al marito” di Marino Girolamicome ricorda questo libro.