Fratelli d’Italia: “Giardino di Roma Malafede terra di nessuno”

21 febbraio 2019 | 15:31
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Fratelli d’Italia: “Giardino di Roma Malafede terra di nessuno”

Interrogazione nel X Municipio ed in Campidoglio per interventi di messa in sicurezza del quartiere Giardino di Roma e di via di Malafede, pericolosa per automobilisti e pedoni

Ostia – Fratelli d’Italia fa la voce grossa contro l’amministrazione municipale e quella capitolina, accusate di trascuratezza nei confronti del quartiere Giardino di Roma.

E’ il senso dell’interrogazione presentata da FdI sia a livello municipale che comunale riguardante le forti criticità del quartiere Giardino di Roma, che si estende tra via di Malafede e Vitinia. L’interrogazione, a firma del consigliere del X Municipio Luca Mantuano, evidenzia le problematiche del manto stradale, della segnaletica e della mancanza di illuminazione stradale lungo via di Malafede. “È importante mettere in sicurezza via di Malafede con il resto di Giardino di Roma -sostengono Mantuano con la capogruppo municipale Monica Picca e quello comunale Andrea De Priamopoiché riteniamo che sia un quartiere abbandonato e che deve essere preso in carica dall’amministrazione con una programmazione attenta degli interventi prioritari. Attenderemo le risposte dell’amministrazione municipale e della Sindaca ma non ci fermeremo di fronte all’immobilismo 5 stelle“.

Su via di Malafede le criticità rendono il percorso pericoloso sia per gli automobilisti che per i motociclisti ed i pedoni. “Via di Malafede – osservano i consiglieri di FdI – deve tornare ad essere una strada sicura. Mancano i marciapiedi, è assente la segnaletica sia orizzontale che verticale, l’asfalto è crivellato dalle buche“. A dicembre la maggioranza del X Municipio ha respinto l’ordine del giorno su questi temi che sono divenuti i contenuti di un’interrogazione.

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C’è poi la questione sicurezza. “Ci sono parti del quartiere – denuncia Mantuano – con i lampioni spenti da mesi. Giardino di Roma è preda di atti vandalici e la microcriminalità insidia i residenti. Per questo motivo ho proposto la istituzione di un ‘Osservatorio della sicurezza‘ e il rafforzamento generale della presenza delle forze dell’ordine, magari con un presidio mobile di Pubblica Sicurezza“.