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Agricoltura a Latina, Comitato Tam: “Il Comune valorizzi questo settore”

22 febbraio 2019 | 15:51
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Agricoltura a Latina, Comitato Tam: “Il Comune valorizzi questo settore”

Comitato Tam: “A Latina esistono frazioni agricole da cui provengono prodotti di eccellenza qualitativa, ma gli agricoltori restano poco tutelati.”

Latina – “Il Comune di Latina – afferma, in una nota, il Comitato Tam possiede un settore spesso incompreso e poco valorizzato e supportato dall’amministrazione: l’agricoltura.

Siamo costretti a constatare che, anche con l’attuale amministrazione, gli agricoltori sono sempre poco tutelati e, al contempo, che non vengono portati avanti progettualità utili al mantenimento e allo sviluppo dell’indotto.

Si sta provvedendo, infatti, – prosegue la nota – a promuovere manifestazioni e fiere dove vengono valorizzati spesso solo prodotti di aziende non site nel territorio, non studiando provvedimenti che aiutino e rendano maggiormente competitive le imprese del settore agricolo del territorio comunale.

A molti non sembra, ma la superficie del territorio del Comune di Latina è molto vasta ed è circa due volte e mezzo quella del Comune di Napoli, quindi, oltre ai quartieri urbanizzati del centro della città e di Latina Scalo, esistono frazioni agricole molto sviluppate, dove vengono prodotti frutta e verdura di eccellenza qualitativa.

Le competenze non sono tutte comunali, certo, ma – prosegue la nota – molte sono le cose, a nostro avviso, che l’attuale amministrazione può porre in essere come indirizzo inizialmente, dandone seguito poi attraverso i propri uffici:

— l’apertura al pubblico dell’ufficio UMA per il gasolio agevolato anche negli orari pomeridiani, cercando anche di aumentare la velocità per l’ottenimento dello stesso.

— Viste le particolari caratteristiche idrogeologiche del territorio comunale, è necessario un confronto con la Regione Lazio per velocizzare il processo di riforma e riorganizzazione dei Consorzi di Bonifica, porre fine della gestione dei commissari, favorire progetti di fusione dei futuri enti che prevedano meccanismi ultrademocratici nell’elezione dei nuovi consiglieri di amministrazione, infine, instaurare nuove linee guida nella gestione proattiva delle acque e delle infrastrutture esistenti, nel senso di promuovere azioni positive nel cercare di far funzionare al meglio le infrastrutture idriche a beneficio di tutti.

— il Comune dovrebbe seguire e tutelare presso le istituzioni nazionali e/o regionali gli agricoltori che subiscono danni dovuti ad eventi atmosferici eccezionali e dalla fauna selvatica.

— dovrebbe valorizzare, con iniziative ad hoc, le eccellenze agricole presenti sul territorio, come gli ortaggi di pregio, il florovivaismo, la zootecnia bovina o bufalina, l’agricoltura biologica o biodinamica e il kiwi; quest’ultimo è il prodotto più esportato in Italia e nel mondo, ma ha un marchio IGP al cui interno non è presente nessun simbolo che indichi il territorio di appartenenza in quanto primeggia il Colosseo di Roma.

— Impegnarsi presso la Regione Lazio per promuovere una zonizzazione migliore per il proprio territorio, tarata sull’economia agricola locale; infatti, attualmente, essendo il territorio di Latina in zona A, le aziende agricole sono sfavorite nella presentazione di progetti legati ai bandi del Piano di Sviluppo Rurale e nel costo del lavoro. La soluzione sarebbe inserire Latina in zona B o C oppure prevedere, visto la particolarità del territorio, un sub-zonizzazione intra comunale. Perciò è urgentissimo porre questa problematicità presso l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio (che ricordiamo è della nostra Provincia) per trovare una soluzione a questa incomprensibile situazione che azzoppa la competitività dell’agricoltura locale, alla luce della prossima definizione del Piano Agricolo Regionale e delle future programmazioni dei fondi europei.

Sarà nostro impegno, nelle settimane a seguire, porre un approfondimento per ogni punto trattato per indicare a un assessorato, quello all’agricoltura, risultato completamente assente fin dall’inizio della legislatura e che- conclude la nota- speriamo cominci ad operare.”

(Il Faro on line)