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Piano territoriale paesaggistico regionale dell’Agro pontino, Pernarella: “Approvazione non sarà rapida”

24 febbraio 2019 | 14:00
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Piano territoriale paesaggistico regionale dell’Agro pontino, Pernarella: “Approvazione non sarà rapida”

Pernarella: “La maggioranza si prenda la responsabilità di dire cosa si può fare e cosa no in un determinato territorio”.

Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina – “Non credo che l’approvazione sarà rapida, ma il Movimento 5 Stelle offrirà la più totale disponibilità affinché i lavori procedano in maniera chiara e nel rispetto delle regole, interessando anche il Ministero per i beni e le attività culturali, qualora il Consiglio regionale tergiversi”. Così Gaia Pernarella, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle intervenendo presso la sede del Parco a Sabaudia all’incontro “Agro Pontino: il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale – PTPR e lo sviluppo del Territorio” promosso da Confagricoltura, Ance Lazio, Federlazio, Confapi Aniem, Coordinamento Architetti e Professionisti.

È vero che la Giunta regionale ha varato il Piano Territoriale Paesistico Regionale, con cui viene disciplinato l’uso dell’intero territorio del Lazio – osserva Pernarella -, ma questo va approvato dal Consiglio regionale e, considerato che in maggioranza non tutti hanno la stessa visione, sono portata a pensare che il lavoro sarà complesso e articolato.

Non per niente – sottolinea -, la nostra Regione lo attende dalla fine degli anni Novanta e, anche nella scorsa legislatura, nonostante l’impegno, il coinvolgimento degli Ordini e delle categorie, tutto finì per arenarsi.

Riprenderemo questo percorso in Commissione, ascoltando tutti i soggetti interessati, e già so che ci saranno cose che al Movimento 5 Stelle non piaceranno e altre su cui potremo convergere, ma suitemi base quali stop al consumo di suolo e innovazionenon faremo sconti.

Fondamentale a questo punto che la politica e, quindi, la maggioranza, – conclude la Consigliera 5 Stelle -, si prenda la responsabilità di dire cosa si può fare e cosa no in un determinato territorio“.

(Il Faro on line)