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Ostia, vandali negli stabilimenti balneari: danni per migliaia di euro

25 febbraio 2019 | 15:46
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Ostia, vandali negli stabilimenti balneari: danni per migliaia di euro

Scorribanda da parte dei vandali in due stabilimenti balneari. Porte divelte e materiale gettato in mare: danni per migliaia di euro

Ostia – Stabilimenti balneari ostaggio dei vandali nella zona di Levante. In due impianti stamattina i concessionari hanno fatto la conta dei danni: migliaia di euro di spesa per rimettere a posto cabine dalle porte distrutte e dalle sedie con tavolini gettati in mare.

E’ la brutta sorpresa con la quale stamattina, lunedì 25 febbraio, hanno dovuto fare i conti i concessionari degli stabilimenti balneari “La nuova pineta” e “La pinetina” di Ostia levante. Non bastassero i danni provocati dall’erosione spietata, che ha già fatto crollare diverse strutture e che minaccia ormai la piscina, ci si sono messi anche i vandali a completare l’opera. Sconosciuti, infatti, in una delle notti del passato fine settimana hanno preso di mira le cabine danneggiandole a suon di calci. Sfondate le porte e le pareti di diversi casotti, i teppisti non si sono accontentati e hanno gettato in mare le attrezzature che hanno trovato al loro interno. Il tutto per il gusto di distruggere le cose e causare danni, visto che le cabine erano aperte e accessibili.

I concessionari hanno stimato il danno in alcune migliaia di euro. Almeno una ventina le cabine che sono state sfondate.

Una delle cabine sfondate a calci dai vandali

Una delle cabine sfondate a calci dai vandali

L’episodio si inserisce nella polemica innescata nei giorni scorsi con l’emissione ed il rispetto dell’ordinanza della sindaca Virginia Raggi che impone ai concessionari di lasciare aperti i cancelli degli stabilimenti balneari sia di giorno che di notte. Un’imposizione che se non accompagnata dalla necessaria custodia dei beni, rischia di trasformare in terra di nessuno le spiagge. Un danno che si va a sommare all’indifferenza delle istituzioni nell’affrontare una lotta, quella all’erosione, non più rinviabile.