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Gli occupanti della ex colonia replicano a Casapound sulla lite con Le Iene

1 marzo 2019 | 10:57
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Gli occupanti della ex colonia replicano a Casapound sulla lite con Le Iene

Gli abitanti della Vittorio Emanuele: “Non abbiamo mai aggredito nessun rappresentante della stampa”

Ostia – “Non abbiamo creato nessun danno erariale di 14 (quattordici!) milioni di euro! Bugie! Falso, non abbiamo mai preso soldi dello stato, non abbiamo finanziamenti di nessun tipo e mai abbiamo avuto. Basta guardare lo stato dei muri dell’edificio dove abitiamo per capire che di soldi non ne abbiamo visto neanche l’ombra. Muri che cadono a pezzi, tegole che volano ad ogni colpo di vento, fogne intasate. La struttura è stata lasciata al degrado per poi dare la colpa a noi? Non ci stiamo!“.

Così gli abitanti della Vittorio Emanuele, italiani e stranieri, replicano alle accuse fatte dal consigliere Marsella di fronte alla iena Filippo Roma (leggi qui).

Non abbiamo mai aggredito nessun rappresentante della stampa! Al contrario, abbiamo accolto sempre con rispetto e collaborazione i numerosi giornalisti italiani ed internazionali che ci hanno voluto conoscere e che hanno parlato con noi in questi anni. E non abbiamo nessuna intenzione di ‘prendere a calci’ nessuno“, proseguono.

Se Filippo Roma vuole visitare la Vittorio Emanuele ben venga, nessuno lo impedisce. Non capiamo perché dovremmo avere paura delle Iene – precisano -. Abbiamo rispetto per il diritto di ogni cittadino di dire la sua opinione però chiedere lo sgombero di una struttura legalmente assegnata mentre allo stesso tempo difendere la propria occupazione a Roma è ipocrisia pura“.

La situazione abitativa a Roma non può avere colore politico, una famiglia in difficoltà, una persona in situazione di disagio non deve essere ricattata a seguire una bandiera di qualsiasi colore per avere un aiuto”, aggiungono gli abitanti della Vittorio Emanuele.

Che concludono: “Fa pena questo tentativo di replicare alle accuse delle Iene attaccando una comunità che non c’entra veramente nulla, trascinando nel fango gli abitanti della Vittorio Emanuele”.

(Il Faro online)