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Spiagge sicure, Sperlonga cambia: “Da Salvini qualche soldo contro l’abusivismo commerciale ma non una parola sulla situazione del Borgo”

2 marzo 2019 | 12:02
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Spiagge sicure, Sperlonga cambia: “Da Salvini qualche soldo contro l’abusivismo commerciale ma non una parola sulla situazione del Borgo”
Spiagge sicure, Sperlonga cambia: “Da Salvini qualche soldo contro l’abusivismo commerciale ma non una parola sulla situazione del Borgo”
Spiagge sicure, Sperlonga cambia: “Da Salvini qualche soldo contro l’abusivismo commerciale ma non una parola sulla situazione del Borgo”

La minoranza: “Il primo vero problema di sicurezza di Sperlonga non riguarda il commercio abusivo e non può essere risolto con qualche decina di migliaia di euro.”

Sperlonga – “L’abusivismo commerciale è un problema particolarmente sentito anche a Sperlonga, soprattutto nel periodo estivo, che danneggia fortemente le attività commerciali del nostro paese. Nonostante gli annunci e le promesse del sindaco Cusani, in questi anni, non è stato fatto nulla per contrastare seriamente il fenomeno e per tutelare i negozianti del Borgo, che sono stati traditi e abbandonati a loro stessi.

I fondi in arrivo dal Ministero dell’interno nell’ambito del progetto “Spiagge sicure”, quindi – affermano, in una nota, gli esponenti di “Sperlonga cambia”rappresentano uno strumento sicuramente  insufficiente a risolvere un problema che va affrontato in modo  strutturale, con maggiori risorse e un’adeguata progettualità. Allo stesso tempo, oltre alla necessaria lotta all’abusivismo commerciale, a Sperlonga ci sono altre questioni che da tempo attendono attenzione e risposte da parte delle Istituzioni.

Secondo il Ministro dell’Interno, il problema principale che affligge Sperlonga non sono le vicende che hanno travolto l’Amministrazione Comunale e lo stesso Sindaco, come non lo sono gli appalti truccati e l’abusivismo edilizio, per il quale lo stesso Cusani è stato condannato in via definitiva.

Secondo il ministro Salvini, il problema principale di Sperlonga – prosegue la nota – sono i venditori ambulanti non autorizzati che vendono palette e racchettoni sulle nostre spiagge.

Se, come giustamente sostiene il ministro dell’Interno, il contrasto all’abusivismo commerciale è un doveroso impegno a tutela dei commercianti onesti, è ancor più vero che il contrasto dei fenomeni corruttivi e dell’abusivismo edilizio sono altrettanto doverosi per la salvaguardia del nostro territorio, per la difesa delle Istituzioni e per la tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini.

Occuparsi di Sperlonga solo per parlare di spiagge sicure, tralasciando tutto ciò che accade nel nostro paese, dimostra che il ministro Salvini non conosce cosa accade nel Borgo, o, se lo conosce, preferisce ignorarlo. Il primo vero problema di sicurezza della nostra comunità non riguarda il commercio abusivo e non può essere risolto con qualche decina di migliaia di euro.

I cittadini di Sperlonga hanno bisogno di spiagge sicure, di strade sicure e di un territorio sicuro, ma più di tutto hanno bisogno di un comune sicuro, dove  – conclude la nota – non ci siano episodi di corruzione e dove l’unico principio di riferimento sia la legalità.”

(Il Faro on line)