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Primarie Pd, seggi aperti fino alle 20 per votare tra Zingaretti, Martina e Giachetti

3 marzo 2019 | 12:47
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Primarie Pd, seggi aperti fino alle 20 per votare tra Zingaretti, Martina e Giachetti

Eletto direttamente solo chi supera il 50% dei voti, altrimenti lo Statuto prevede l’elezione da parte dell’Assemblea nazionale.

Il Pd punta ad almeno un milione di persone al voto ai gazebo nelle primarie per scegliere il nuovo leader, dopo la stagione di Renzi e la reggenza di Martina. Zingaretti, Giachetti e lo stesso Martina sono in corsa, divisi sulle alleanze a sinistra e sul rapporto col M5s. Eletto direttamente solo chi supera il 50% dei voti, altrimenti lo Statuto prevede l’elezione da parte dell’Assemblea nazionale.

Primarie Pd, seggi aperti fino alle 20

I seggi sono aperti da stamane alle 8, I cittadini possono votare fino alle 20. Si potranno recare nelle sedi dei circoli o negli oltre 7000 gazebo allestiti in tutta Italia. L’organizzazione della kermesse elettorale Dem si avvale del supporto di oltre 35 mila volontari.

Veltroni il primo leader a votare

Il primo a votare alle primarie, tra i volti noti del Pd, è stato Walter Veltroni. L’ex segretario si è recato al gazebo di piazza Fiume, a Roma, alle 8 in punto, per esprime la sua preferenza. In mattinata a Roma il voto di Paolo Gentiloni, poi quelli di Luca Zingaretti e Roberto Giachetti. Maurizio Martina vota invece nella sua città, a Bergamo. Carlo Calenda vota e fa lo scrutatore in mattinata nel Gazebo di Piazza del Popolo, sempre a Roma, mentre Matteo Renzi dovrebbe votare in giornata alla Leopoldina, a Firenze. Il leader storico dell’Ulivo Romano Prodi a Bologna.

Primarie Pd: Zingaretti vota, ‘felice per la risposta degli elettori’

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, candidato alla segreteria del Pd, ha votato per le Primarie al gazebo di Piazza Mazzini, a Roma. Complice la giornata di sole, Zingaretti si è tolto giacca e maglione, rivelando una maglietta con la scritta: ‘If something is worth fighting for, you stand and you fight.

So, I’m standing’ (‘Se c’è qualcosa per cui vale la pena combattere, ti alzi e combatti. Quindi, sono in piedi’). Il governatore si è messo in coda con gli altri elettori: “Abbiamo chiesto fiducia e passione – ha detto arrivando – mi sembra che ci sia una risposta straordinaria in tutta Italia. E’ un bellissimo segnale.

Con la fiducia e la passione si può ricostruire una bellissima rivoluzione democratica al servizio dell’Italia, che ha dato segnali inequivocabili, ha portato al governo un esecutivo su cui c’erano grandi aspettative.

E’ il tempo di ricostruire e di cambiare, quello che occorreva è questa immensa passione per gli italiani. Comunque vada è un grazie immenso, era quello di cui c’era bisogno”.

La maglietta, a quanto si è appreso, è un regalo che Zingaretti ha ricevuto dalla figlia. Si tratta di una citazione dalla serie tv ‘Iron Fist’ tratta da un fumetto Marvel. Il protagonista della serie è un esperto di arti marziali, impegnato nella lotta contro il crimine.

Primarie Pd: Renzi, chi vince avrà sostegno, no fuoco amico

“Chiunque vinca le primarie avrà il sostegno degli altri, e credo che tutti insieme da domani si debba lavorare contro questo governo di incompetenti che sta mettendo in ginocchio l’Italia. Abbiamo sempre detto tutto quello che dovevamo dire a viso aperto, qualcuno ci ha fatto la guerra all’interno del partito e siamo stati vittime del fuoco amico ma abbiamo sempre detto che non avremmo fatto agli altri quello che abbiamo subito noi”. Lo ha detto il senatore Matteo Renzi, a margine della sua votazione alle primarie, questa mattina, in un seggio allestito in piazza Tasso a Firenze.

“E’ una bellissima giornata per il Pd e per la democrazia italiana – ha aggiunto Renzi – perché quando un partito politico organizza un evento di questo genere tutte le polemiche stanno a zero. Il Pd è l’unico partito politico che sceglie il proprio leader con un processo di partecipazione e migliaia di volontari. Sono molto felice di aver partecipato a questo festival della democrazia”.