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Carnevale 2019, a Testa di Lepre sfilano i carri delle quattro contrade del borgo

4 marzo 2019 | 10:08
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Carnevale 2019, a Testa di Lepre sfilano i carri delle quattro contrade del borgo
Carnevale 2019, a Testa di Lepre sfilano i carri delle quattro contrade del borgo
Carnevale 2019, a Testa di Lepre sfilano i carri delle quattro contrade del borgo
Carnevale 2019, a Testa di Lepre sfilano i carri delle quattro contrade del borgo

A vincere la prima edizione del “Carnevale del Borgo” di Testa di Lepre, la contrada Malvicina, col carro “Salviamo le api”

Fiumicino – Grande successo per la prima edizione del “Carnevale del Borgo”. Ieri il clou della kermesse con la sfilata dei carri, partita puntualissima alle ore 15:00 dal campo sportivo fino a raggiungere la piazza principale di Testa di Lepre.

Nel corso della sfilata, i carri hanno fatto sosta davanti al palco della giuria, dove i gruppi mascherati si sono esibiti in danze e coreografie, molto apprezzate dal numeroso pubblico presente. Quattro, uno per ogni contrada, i carri che hanno sfilato per le vie del borgo.

A vincere la prima edizione del “Carnevale del Borgo” di Testa di Lepre, la contrada Malvicina, col carro “Salviamo le api”, così descritto da Priore Luigi Conti:

Per il loro lavoro laborioso non vogliono l’uomo velenoso. Ispirandoci al cartoon “Winnie the Pooh” abbiamo rappresentato l’orsetto che è golosissimo di miele circondato da api e ape Regina.Si vuole sensibilizzare l’uomo a non essere velenoso inquinando e usando pesticidi.Le api sono a rischio di estinzione per questi motivi.Le api sono le impollinatrici naturali di moltissime piante e garantiscono la biodiversita delle piante stesse.Quindi winnie per essere felice ed avere il suo miele ha bisogno che le api continuano a sopravvivere senza che l’uomo sia velenoso….

La contrada Prataroni ha presentato il carro intitolato “La Campagna Romana”:

Uno sguardo al passato a quando le pianure maremmane erano aride ed incolte e che, grazie ai giganti del l’aria, i mulini a vento, diventarono le fertili terre che ancora oggi coltiviamo. Abbiamo voluto omaggiare uno degli elementi fondamentali dei nostri casali: “la stalla” dove nonni e zii hanno passato la maggior parte delle loro albe e tramonti per darci il buon latte, che per un lungo periodo è stato uno dei tratti distintivi di Testa Di lepre.  Non poteva mancare “il fontanile” simbolo del nostro Palio e delle nostre terre, indispensabile per assicurare l’acqua agli animali al pascolo. Ed ancora tutto quello che la campagna può dare all’uomo che la ama e la coltiva: gli ulivi, la vigna, i campi di grano e di mais, gli alberi da frutto e gli ortaggi. Solo Attraverso la dedizione e la cura amorevole della terra, degli animali e dei suoi frutti, oggi come allora, possiamo ritrovare e condurre una vita sana e genuina in comunione con la natura, insegnando ai nostri figli a vivere al ritmo del tempo scandito dalle stagioni!

“Lo sbarco dell’uomo sulla Luna” è invece il nome del carro presentato dalla contrada Colonnacce:

Il 50* anno dallo sbarco dell’uomo sulla luna (un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per lumanità). Era il 21 luglio del 1969 quando l’impresa dei tre astronauti della missione apollo 11 sbarcò sulla Luna ed il comandante Neil Armstrong lasciò la prima impronta umana sul polveroso suolo lunare. Dalla NASA alla nostra piccola comunità il messaggio è che l’uomo è fantastico e con impegno e dedizione non esistono progetti “irrealizzabili”

Il quarto ed ultimo carro, intitolato “Il Re Leone”, è stato un omaggio alla Disney:

Questo film di animazione è ricco di significati profondi, per noi è stato difficile scegliere quello a cui dare più rilevanza, ne citiamo solo due. Il primo: Il cerchio della vita, nel quale ogni creatura è connessa l’una con l’altra, formando un delicato equilibrio che va tutelato costantemente, rispettando ciò che ci circonda in natura senza consumare in modo scellerato, le risorse che essa ci offre. Chi sei tu? Non dimenticare le nostre origini rimanendo fedeli a noi stessi.

(Il Faro online)