Ladispoli, Ardita: “Donerò i miei gettoni di presenza per ricostruire il Sacro Cuore”

Ladispoli – “Davanti ad un atto cosi ignobile, ovvero distruggere la statua di Gesù, simbolo della parrocchia del Saro Cuore (leggi qui), non si può rimanere in silenzio. Il nostro gruppo di Fratelli d’Italia che ha proposto e fatto approvare dalla maggioranza del sindaco Grando l’istituzione del crocifisso in tutti i luoghi pubblici, condanna fortemente l’atto vandalico commesso da chi non ha valori: pensarla diversamente non significa distruggere le cose altrui”.

E’ quanto dichiara il consigliere di Fratelli d’Italia, Giovanni Ardita, che aggiunge: “Donerò i miei prossimi gettoni di presenza per la ricostruzione della statua di Gesù. Nei prossimi giorni andrò a far visita a don Gianni Righetti, parroco del Sacro Cuore, per portare la mia solidarietà ed il mio impegno affinché l’icona possa essere ricostruita con le mie donazioni”.

“Stiamo pensando con l’Assessore al Commercio Francesca Lazzeri, i consiglieri Raffaele Cavaliere e Daniela Marongiu, di concerto con il delegato comunale agli eventi cinema e spettacolo, Alessandra Fattoruso, di organizzare un evento culturale e religioso che coinvolga anche i bambini delle scuole e i papà, per una giornata dedicata a S. Giuseppe, conosciuto a Ladispoli solo come il patrono della città che permette ai bambini il 19 marzo di non andare a scuola”, prosegue l’esponente di FdI.

“Con don Gianni Righetti, la sua parrocchia e i suoi scout ed animatori, stiamo organizzando una giornata di gioia tra papà e figli per spiegare perché S. Giuseppe è il patrono della nostra città”, sottolinea Ardita.

Come? “Attraverso un concorso di poesie, una serie di giochi tra genitori e figli. Stiamo pensando ad una giornata da trascorrere all’insegna del divertimento e dell’educazione, iniziativa che si terrà nella nuova e grande piazza davanti alla parrocchia Sacro Cuore di Gesù”.

E conclude: “Sicuramente ci sarà il momento della preghiera di don Gianni certi di trovare l’insegnamento che Dio ci ha insegnato ad amare e non ad odiare”.

(Il Faro online)