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Tumore al seno, la sciabola come prevenzione

E non solo. La scherma aiuta a stare bene e permette la prevenzione del linfedema per le donne operate al cavo ascellare. Ad ottobre un convengo a Roma

Il Faro on line – Lo sport come arma riabilitativa. Ed è il proprio il caso di denominare questo strumento come “arma”. Non solo in difesa della vita, ma anche per il contesto sportivo in cui si identifica.

E’ la scherma ad entrare in pista. A salire in pedana contro il tumore al seno. E l’opera dei ricercatori ha già fatto tanto strada, da due anni. Tutto è nato in Francia, come riporta un articolo de La Repubblica. Un incontro tra oncologi e fisioterapisti.

Il decorso post operatorio per le donne operate al seno non è semplice. Perché l’intervento si può anche estendere al cavo ascellare. Se le metastasi si espandono. Non a tutte le pazienti accade questo. Ma può succedere. E allora con una cicatrice a tirare sotto il braccio e il dolore psicologico, non è facile ricominciare. E si sa che lo sport diffonde valori. E aiuta chi dalla vita ha ricevuto un percorso duro da affrontare.

La scherma può tendere una mano a chi è stata operata. Al seno e sotto le ascelle. Il braccio difficilmente torna ai movimenti originari, se non con lo strumento della fisioterapia. E invece di una riabilitazione medica e all’interno di un ambiente sanitario, ecco la pedana della scherma a stagliarsi all’orizzonte. Entusiasmante la pratica. Divertente e salutare. Il braccio in particolare può sciogliersi e sgonfiarsi, per chi soffre di linfedema. Una infiammazione e gonfiore che prende al braccio stesso, quando vengono operati e tolti i linfonodi da sotto al braccio.

Lo fa la sciabola, come indica ancora un articolo de La Repubblica. E la Federazione Italiana Scherma subito ha accettato la sfida. Insieme all’Associazione Italiana Lotta ai Tumori. Già da due anni la pratica è estesa in Francia. Bisogna formare maestri e fisioterapisti. E la testimonianza positiva di alcune pazienti hanno confortato il progetto.

E in Italia ? Tutto è in moto. E la Fis insieme alla Lilt sono già operative. Ad ottobre a Roma, si svolgerà un convegno per parlare di questa soluzione e fisioterapia sportiva. Non solo per riabilitare il braccio, ma anche per la prevenzione del cancro. Lo sport aiuta a stare bene. E le donne operate al seno possono riprendere la propria vita e la propria serenità grazie ad una mirata e personalizzata pratica sportiva, in base ai casi.

Lo stile della sciabola prevede movimenti del braccio, non solo laterali, ma anche sin sopra la testa. E’ un’arma leggera che può essere maneggiata facilmente dalle donne operate. L’esistenza dello sport è utile per la salute e per prevenire tutte le malattie. La scherma in questo caso può farlo nei confronti del tumore al seno, riprendendo per mano la vita delle donne operate e donare loro fiducia, carica ed energia. Di vita. Di sport. Di salute.

Presto, in Italia. La sciabola per le donne operate.