Acilia, Monica Picca: “Fare presto per Valle Porcina, famiglie a rischio “

Acilia – Grido d’allarme sul futuro delle 42 famiglie che vivono nel residence di Valle Porcina. Il Campidoglio ha disdetto il contratto ma contemporaneamente non ha trovato una sistemazione in assistenza alloggiativa temporanea. Il tema sarà affrontato in un Consiglio straordinario del X Municipio convocato per giovedì 14 marzo.

A chiedere di fare in fretta sono Rachele Mussolini consigliere comunale della Lista Civica Con Giorgia, Andrea De Priamo Capogruppo comunale Fratelli d’Italia, Monica Picca Capogruppo Fd’I in X Municipio e il Dirigente Nazionale Sud ProtagonistaSimone Carabella. “Riuscire a dare risposte, in particolare ad una utenza debole, da parte della Pubblica Amministrazione – denunciano – corrisponde a curare l’interesse pubblico, e questo si svolge attraverso l’indirizzo politico. La responsabilità in capo al Sindaco e alla Giunta Capitolina nel caso dell’ Assistenza Alloggiativa Temporanea e alle tantissime domande arrivate con errori di compilazione, e alla relativa sanatoria, è grave. Si deve esercitare l’azione di autotutela sulla base di una valutazione di opportunità, volta a soddisfare sia l’interesse pubblico che la tutela degli interessi dei singoli cittadini. L’ Assessore al Patrimonio Castiglione, dal canto suo, non riesce neppure a dar corso alle indicazioni dell’ Assemblea Capitolina, anche quando queste derivano dal voto favorevole del proprio Gruppo Politico, come è stato per la mozione che prevedeva l’integrazione e/o correzione degli errori nella compilazione delle domande. Non si può giocare con leggerezza sul destino di 500 Famiglie. Dare immediate risposte e certezze in merito a questa vicenda è tanto urgente, quanto possibile, ma le cose bisogna saperle fare. Fratelli d’ Italia continuerà a lavorare, chi ha diritto non rimarrà per strada“.

Nel X Municipio la vicenda riguarda da vicino le 42 famiglie assistite fin dal 2007, con l’allora sindaco Walter Veltroni, nel residence di via di Valle Porcina. Un’assistenza a caro prezzo, visto che il Campidoglio era costretto a pagare una locazione non inferiore a 2400 euro per appartamento al mese.

Con il nuovo governo della Capitale, si è deciso di porre fine ai centri di assistenza alloggiativa offrendo alternative a quelle famiglie. A causa delle variazioni familiari e di condizioni sociali, non tutte le 500 famiglie del territorio romano interessate da questa vicenda possono però accedere alla nuova forma di assistenza. C’è bisogno di nuovi moduli e, soprattutto, di assistenza temporanea. Il bando per gli alloggi da prendere in locazione temporanea, però, sono andati deserti e la situazione rischia di precipitare. Di tutto questo se ne parlerà il 14 marzo nel Consiglio municipale straordinario convocato al Palazzo del Governatorato di Ostia.