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Cronaca Locale
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Centro Giano, dalla Regione l’ok al tavolo per la governance idraulica

6 marzo 2019 | 10:00
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Centro Giano, dalla Regione l’ok al tavolo per la governance idraulica

Poste le basi per la definizione delle competenze per la manutenzione dei fossi di Ponte ladrone e del Fontanile.

Ostia X Municipio – “Finalmente abbiamo posto le basi per la definizione delle competenze, che come Regione a dir la verità abbiamo molto chiare, per la manutenzione dei fossi di Ponte ladrone e del Fontanile a Centro Giano, quartiere del X Municipio di Roma”. Lo dichiarano Michela Califano, consigliere regionale del Pd Lazio, Giovanni Zannola consigliere Pd dell’Assemblea Capitolina e Leonardo Di Matteo, membro Direzione Pd X Municipio

“La commissione che avevamo chiesto di indire al presidente Refrigeri che ringraziamo e alla quale hanno partecipato i comitati cittadini, il Comune di Roma, il Cbtar e Acea aveva proprio questa funzione: riunire in maniera ufficiale tutti gli enti interessati, cittadini compresi, e da qui iniziare un percorso nuovo che superasse i soliti rimpalli di competenze che diventano spesso una maschera dietro quale nascondersi per evitare di prendersi le proprie responsabilità.

La Regione Lazio è intervenuta nel dicembre 2018 sul Fosso del Fontanile. Durante la manutenzione e la pulizia del fosso sono emersi degli ammaloramenti delle gabbionate, ecco perché i lavori si sono momentaneamente interrotti. Serve un’integrazione all’appalto in essere.

Ma soprattutto serve arrivare a una definizione delle competenze con Roma Capitale e Acea, che continuano a tergiversare, per mettere in piedi una programmazione semestrale o annuale di verifica e interventi di manutenzione e pulizia ordinaria degli argini, del verde, dell’alveo e degli impianti di sollevamento risolvendo così i problemi di allagamenti che la zona vive.

Competenze che servono anche per risolvere la questione di Ponte Ladrone, fosso oggi in disuso infestato da vegetazione e rifiuti di ogni genere, oggetto di ripetuti incendi (ultimo avvenuto a luglio 2018 che ha lambito l’abitato), privo di alcuna manutenzione.

C’è poi da capire, e su questo il Comune di Roma continua a nicchiare, dove finiranno le acque meteoriche del nuovo insediamento (circa 200 appartamenti) di Centro Giano visto che l’impianto di sollevamento Acea è già al limite con l’attuale assetto.

Con questa commissione la Regione Lazio ha dato la sua disponibilità ad aprire un tavolo che definisca una volta per tutte le competenze e dia seguito a una governance idraulica per risolvere definitivamente il rischio idrogeologico presente in quella zona.

Un ringraziamento va i comitati di quartiere che hanno risposto all’invito per la costruttiva presenza”.