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Erosione a Ladispoli, confermato il finanziamento regionale di 5,8 milioni

13 marzo 2019 | 09:00
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Erosione a Ladispoli, confermato il finanziamento regionale di 5,8 milioni

Il Pd chiede la costituzione di una commissione per la realizzazione di un progetto condiviso da tutti

Ladispoli – Quasi 6 milioni di euro per proteggere la costa di Ladispoli dall’avanzata del mare. E’ il finanziamento messo a disposizione dalla Regione Lazio per la città balneare di Ladispoli.

In realtà si tratta di soldi già stanziati nel 2009, come tenuto a precisare dal Pd di Ladispoli rimasti però dentro un cassetto degli uffici della Pisana. Il finanziamento infatti era stato bloccato “dalla giunta Polverini nel 2011″ per poi essere recuperato “due anni fa dal lavoro congiunto dell’amministrazione del sindaco Paliotta – hanno precisato i dem che rivendicano dunque la ‘paternità’ del contributo – del consigliere metropolitano Ascani e dell’associazione balneari di Ladispoli“.

“Riteniamo sia un risultato importantissimo per la nostra città – hanno proseguito – e ringraziamo il presidente Zingaretti e i consiglieri regionali Minnucci, Patanè e Califano per aver seguito l’iter e aver mantenuto l’impegno di riattivare il finanziamento”.

“Tra l’altro la Regione ha di fatto delegato al Comune la possibilità di rivedere il progetto originario e di gestire tutte le fasi dell’opera. Il progetto originario prevedeva una barriera soffolta a 300 metri dalla riva: riteniamo che il progetto vada rielaborato, anche alla luce delle esperienze e dei risultati di tutte le opere anti-erosione realizzate a Ladispoli negli ultimi 40 anni. Se in alcuni casi infatti si sono avuti buoni risultati, in altri ci sono stati effetti non all’altezza degli investimenti o addirittura negativi”.

E per il Pd il consiglio comunale dovrebbe nominare una commissione “nella quale ci siano tecnici del settore, rappresentanti dei balneari e dei pescatori in modo da arrivare a progetti condivisi ed efficaci“.

“Progetti – hanno detto i dem – che utilizzino al meglio il finanziamento e riescano quindi a coprire tutte le zone del nostro litorale ancora non protette dal fenomeno erosivo, fenomeno che si è accentuato negli ultimi anni”.

A tal proposito, però, l’amministrazione comunale ha già affidato lo studio di fattibilità per la messa a punto di interventi efficaci alla protezione della costa dall’erosione. Studio di fattibolità affidato anche per la realizzazione del sabbiodotto.

Una delle intenzioni dell’amministrazione comunale, infatti, come spiegato nei giorni scorsi dal vicesindaco e Assessore al Demanio Marittimo, Pierpaolo Perretta, è quella di riportare sulle spiagge la sabbia nera che aveva reso Ladispoli luogo di villeggiatura rinomato per la possibilità di effettuare sabbiature terapeutiche.

Particolarità che a causa dell’erosione della costa e di un ripascimento delle spiagge effettuato anni fa dalla Regione con sabbia non conforme alle caratteristiche particolari di quella già presente, ha snaturato le spiagge di Ladispoli.

Ora con la realizzazione del sabbiodotto da un lato (che permetterà di prelevare la sabbia nera dalle foci dei due fossi da dove deriva) e con la realizzazione al contempo di opere a tutela della costa, l’obiettivo è quello di riportare le spiagge al loro antico splendore. Il progetto preliminare derivante dallo studio di fattibilità affidato, dovrebbe arrivare a giugno.

(Il Faro online)