Esercizi Spirituali |
Papa & Vaticano
/

Papa Francesco: “Memoria, speranza e pazienza: ecco la strada per il futuro”

15 marzo 2019 | 13:27
Share0
Papa Francesco: “Memoria, speranza e pazienza: ecco la strada per il futuro”

Le parole di ringraziamento del Pontefice all’abate Gianni al termine degli esercizi spirituali con la Curia Romana

Roma – “Voglio ringraziarti, fratello Bernardo, per il tuo aiuto in questi giorni”. Sono parole di gratitudine quelle che Papa Francesco usa per esprimere la sua riconoscenza all’abate di San Miniato al Monte di Firenze, don Bernardo Francesco Maria Gianni.

Parole che – riferisce Vatican News – arrivano al termine dell’ultima meditazione del benedettino, nella Casa del Divin Maestro di Ariccia (Roma), che ha concluso così gli Esercizi Spirituali per il Papa e la Curia Romana sul tema: “La città dagli ardenti desideri per sguardi e gesti pasquali nella vita del mondo”.

“Mi ha colpito – spiega Papa Francesco, secondo quanto riporta il sito della Santa Sede – il tuo lavoro per farci entrare, come ha fatto il Verbo, nell’umano; e capire che Dio sempre si fa presente nell’umano“.

Il Pontefice esorta così a continuare sulla strada tracciata dalle meditazioni dell’abate: “E il lavoro nostro è forse andare avanti. Ti ringrazio tanto di questo lavoro. Ti ringrazio di averci parlato di memoria: questa dimensione deuteronomica che dimentichiamo; di averci parlato di speranza, di lavoro, di pazienza, come segnandoci la strada per avere quella memoria del futuro che ci porta sempre avanti”.

Francesco confessa di aver pensato molto in questi giorni alla Gaudium et Spes, “il documento conciliare – afferma il Papa – che ha fatto più resistenze anche oggi“.

“E in qualche momento io ti ho visto così: come con il coraggio dei Padre conciliari quando hanno firmato quel documento. Ti ringrazio tanto, prega per noi che siamo tutti peccatori – tutti, eh? – ma vogliamo andare avanti così servendo il Signore“, spiega.

Nelle parole del Papa c’è spazio pure per l’ironia, confessando un certo disorientamento nella lettura dei titoli delle meditazioni: “E mi ha fatto ridere quando hai detto che qualcuno, leggendo i titoli delle meditazioni, forse non capiva cosa ha fatto la Curia. Forse hanno affittato una guida turistica che li portasse per Firenze e i suoi poeti… E anche nella prima Meditazione io sono stato un po’ disorientato, poi ho capito il messaggio”.

(Il Faro online)