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Ardea, Il Sindaco Mario Savarese: “Mi rattrista essere assalito ed insultato come fossi un delinquente”

16 marzo 2019 | 12:00
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Ardea, Il Sindaco Mario Savarese: “Mi rattrista essere assalito ed insultato come fossi un delinquente”

Il Primo Cittadino respinge le accuse di irresponsabilità che vengono mosse dai cittadini alla sua persona e alla Giunta Comunale

Ardea – Il Sindaco Mario Savarese replica alle accuse che gli vengono fatte dai cittadini in merito al problema igienico-sanitario sorto in questi giorni nella scuola Giacomo Manzù alla Rocca.

Il Primo Cittadino non vuole sminuire l’impegno delle mamme che, giustamente, hanno a cuore i propri figli e si preoccupano della loro salute ma, vuole precisare che “il Dirigente scolastico aveva già fermato le attività della palestra ed avvertito gli uffici che, nella stessa mattinata di ieri, avevano inviato due tecnici per verificare quanto stesse accadendo”. Poi, aggiunge – “Quello che mi rattrista – dichiara Mario Savarese – è essere assalito ed insultato come fossi un delinquente incosciente che non si cura di questi problemi.”

Quindi, il Sindacorespinge le accuse ricevute delle mamme dei ragazzi del plesso scolastico Ardea 1  Giacomo Manzù, preoccupate delle condizioni igienico-sanitarie della scuola e prosegue evidenziando che, dal suo punto di vista – “ogni circostanza, anche la più risolvibile, si trasformi in uno spunto per addossare all’Amministrazione responsabilità che talvolta, francamente, sono veramente discutibili.”

Quanto emerso dalle dichiarazioni del Sindaco, fa pensare che sente nei suoi confronti una sorta di complotto, dove ogni circostanza è un pretesto per animare lo scontro, spesso, come dice Mario Savarese, anche troppo aggressivo.

“Questa Amministrazione – conclude il Sindaco – è sempre disponibile a ricevere ed ascoltare chiunque senta la necessità di recarsi in Comune per reclamare un proprio diritto ma, al tempo stesso, rifiuta categoricamente la violenza verbale che non rappresenti in alcun modo, ed in nessuna sede, il presupposto per un dialogo tra persone civili.”

(Il Faro on line)