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Imu/Ici sui terreni vincolati, il Comune di Fiumicino ancora condannato

25 marzo 2019 | 15:24
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Imu/Ici sui terreni vincolati, il Comune di Fiumicino ancora condannato

L’avvocato Marranghello cala il poker: altra sentenza in Commissione tributaria.

Fiumicino – E sono quattro. Con la sentenza emessa in data 11 marzo 2019, la Commissione Tributaria provinciale di Roma ha condannato il Comune di Fiumicino al pagamento di mille euro per le spese legali in quanto soccombente nel giudizio rispetto all’imposta Ici chiesta per gli anni 2009, 2010, 2011 ad un contribuente, per i terreni sottoposti a vincolo.

Ormai siamo alla quarta sentenza – ma in itinere ce ne sono altre – nella quale il Comune di Fiumicino è stato costretto a rinunciare alla richiesta di pagamento nei confronti di proprietari di lotti.

“E’ stato accolto il ricorso da me presentato – spiega l’avvocato Luciano F. Marranghello (nella foto) – con conseguente annullamento della Cartella di pagamento relativa all’ICI su area edificabile per gli anni 2009, 2010 e 2011 per un importo complessivo do oltre 18 mila euro”.

“La Commissione Tributaria provinciale di Roma – dice Marranghello a Il Faro online – ancora una volta ha condiviso totalmente le ragioni del mio cliente che ho rappresentato nel ricorso che ho presentato avverso la cartella di pagamento che intimava il pagamento di oltre 18 mila euro per l’Ici relativa ad un terreno edificabile ma gravato da il vincolo idrogeologico R4“.

“Anche in questo caso la sentenza dei giudici tributari è netta e non lascia spazio ad alcuna interpretazione in quanto non solo ha annullato la cartella ma anche condannato parete resistente al pagamento delle spese di giustizia”, prosegue l’avvocato.

“Sono molto soddisfatto sul piano professionale ma soprattutto lo sono per il mio cliente il quale con questa sentenza ha avuto il giusto riconoscimento del suo diritto a non pagare una imposta che riteneva e ritine assolutamente iniqua”, aggiunge Marranghello.

Che conlcude: “Essendo il mio cliente un anziano pensionato, il pagamento della cartella ora annullata costituiva per lui un onere eccessivamente gravoso che lo avrebbe esposto a serie difficoltà economiche. Per fortuna quando le ragioni dei contribuenti vengono rappresentate adeguatamente e con i giusti argomenti i giudici non hanno difficoltà a dare le risposte che ci si aspetta con le loro sentenze”.

(Il Faro online)