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Neocliti (FI): l'”inerzia” del Sindaco sta diventando il vero problema di Ardea

Il Consigliere lamenta al primo cittadino la mancanza di "diligenza del buon padre di famiglia" nella gestione del Bene Comune

Ardea – Sulla questione dei problemi dovuti alla fuoriuscita dei liquami dai pozzetti interni ed esterni le scuole di Ardea, Virgilio e Sant’Antonio, è intervenuto oggi, nuovamente, il Consigliere Raffaella Neocliti (Forza Italia) che ha voluto sottolineare come ci sia da parte dell’Amministrazione Comunale, un lentezza nel procedere ad interventi urgenti e di ordine igienico-sanitario.

Il Consigliere, evidenzia che 20 gg. fa, quando si è presentato questo problema, sarebbe stato sufficiente chiamare un’autospurgo e con poche centinaia di euro si sarebbe potuto risolvere il disagio senza mettere a rischio di infezioni i ragazzi ed altre persone che transitano nella scuola stessa. Cosa, poi, avvenuta, questa mattina. “Perché l’Amministrazione – si interroga Neocliti – deve sempre far passare del tempo inutilmente, oppure muoversi dietro esposti e denunce agli organi territoriali competenti, ASL, Polizia Locale e Carabinieri?” (clicca qui per leggere la denuncia/querela)

“La risposta  a questa domanda – prosegue Neocliti – si può leggere nell’atteggiamento adottato dal Sindaco sin da quando si è insediato che, nello specifico dei disagi nelle scuole, non ha il polso della situazione reale in cui vertono; non ascolta i genitori dei ragazzi che frequentano le scuole di Ardea, anzi gioca a fare la “vittima” se questi, giustamente, a seguito della sua inerzia gli piombano nel suo gabinetto per chiedere interventi veloci e diretti; indìce bandi di gara per assegnare mandati di manutenzione o altro, ritardando gli  interventi urgenti, soprattutto, quando è in gioco la salute delle persone, esponendo quest’ultime a rischi di infezioni.”

“Insomma – conclude Neocliti – il Sindaco si è dimostrato ancora una volta inadempiente riguardo semplici problemi che potrebbero essere risolti con la ‘diligenza del buon padre di famiglia‘. Locuzione, quest’ultima, che nel linguaggio giuridico assume un valore di obbligo, in questo caso del Sindaco, di adempiere alle azioni che il ruolo che riveste gli impongono, in particolare quando sono urgenti e mettono in pericolo la salute delle persone.”

(Il Faro on line)