Ostia, accettate in faccia: italiano vittima di una spedizione punitiva

Ostia – Il viso sfigurato dai colpi d’accetta e un profondo trauma cranico non depongono per una prognosi favorevole nei confronti dell’italiano di 60 anni ricoverato nell’ospedale San Camillo. Gli investigatori ritengono sia stato vittima di una spedizione punitiva condotta da quattro persone, probabilmente tutti cileni.

Si definiscono i contorni del giallo anticipato da ilfaroonline.it nella serata di ieri in questo articolo. Due persone intorno alle ore 18,30 di ieri, venerdì 29 marzo, sono finite al pronto soccorso di Ostia. Un 60enne italiano, Claudio B. (e non cileno come riportato in un primo momento) con ferite profondissime sul viso e a rischio di vita trasferito immediatamente al San Camillo e un 55enne cileno con lesioni meno gravi sul viso ma con tagli alle dita e alle mani. Lo straniero, Adolfo Hidalgo Ramos, una sfilza di precedenti di giustizia alle spalle, è in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio, piantonato al Grassi.

Nella ricostruzione fatta dai carabinieri potrebbero esserci un debito o questioni di droga dietro l’aggressione messa a segno da quattro persone. Il 60enne e l’uomo fermato con l’accusa di tentato omicidio si conoscevano. Proseguono le indagini per individuare gli altri aggressori. Il 60enne italiano, che è ancora in pericolo di vita, è stato aggredito da quattro persone che lo hanno colpito con una mannaia.

Nel luogo dove l’ambulanza ha raccolto il 60enne italiano, in via degli Aliscafi, all’Idroscalo, a due passi da Tor San Michele, gli investigatori hanno trovato una mannaia sporca di sangue e hanno così fatto scattare le indagini. E’ stata perlustrata via delle Piroghe, ovvero zona dove vive il cileno ferito con tagli al volto e alle mani.