Riapre il reparto di Pediatria dell’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno

2 aprile 2019 | 18:35
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Riapre il reparto di Pediatria dell’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno

De Angelis: “E’ un primo positivo passo, più volte richiesto, rispetto ai provvedimenti attesi dai cittadini”. Il 12 aprile lo spettacolo di beneficenza “Facciamoli sognare”.

Anzio – “La riapertura del Reparto di Pediatria del nostro Ospedale Riuniti è un primo passo, da sottolineare positivamente, più volte richiesto nel corso di incontri, solleciti e recenti missive nelle quali avevo evidenziato l’urgenza di potenziare la dotazione organica del personale medico e paramedico del Riuniti. Auspico sia soltanto il primo di tutta una serie di provvedimenti, particolarmente attesi dai cittadini di Anzio e Nettuno”.

Lo ha affermato il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, in riferimento alla riapertura del Reparto di Pediatria dell’Ospedale Riuniti ed al recente incontro, a Villa Corsini Sarsina, con il Direttore Sanitario dott. Ciriaco Consolante.

Nei giorni scorsi, inoltre, il Direttore Generale dell’ASL Roma 6, dott. Narciso Mostarda, in una cortese nota di risposta al Sindaco, Candido De Angelis, ha confermato “lo stato avanzato delle procedure per l’acquisto di nuove apparecchiature  ed i lavori di ampliamento del Pronto Soccorso del Riuniti programmati nell’anno in corso”.

“Facciamoli sognare”, il 12 aprile l’evento di beneficenza per l’ospedale

Nasce sotto ottimi auspici l’evento di beneficenza in programma venerdì 12 aprile alle 21 all’istituto “Marco Gavio Apicio” per l’acquisto di un polisonnigrafo da destinare all’ospedale di Anzio-Nettuno.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione a Villa Sarsina, infatti, il direttore sanitario del “Riuniti”, Ciriaco Consolante, ha annunciato che il reparto di pediatria riaprirà a pieno regime il 7 aprile e che proprio oggi ha firmato la disposizione. “In realtà il servizio lo abbiamo sempre garantito – ha spiegato il responsabile, Osvaldo Milita – ma eravamo rimasti solo in quattro e fare di più era impossibile”

Primo sforzo, allora, donare uno strumento che serve a bambini ma anche ad adulti. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Anzio, è organizzata dall’associazione Oltremente in collaborazione con la scuola di danza Fuoricentro di Simona Crivellone e l’associazione “I teatranti”.

“Appena ho lanciato un appello per raggiungere questo nuovo obiettivo – ha detto Maria Teresa Barone, presidente di Oltremente – ho ricevuto subito grande riscontro. L’associazione di Roberta De Angelis ha organizzato una sua manifestazione e destinato il ricavato a questa nostra iniziativa. Sono certa che raggiungeremo l’obiettivo e se dovessimo superarlo vorrà dire che ci rivolgeremo anche ad altri ospedali. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato, chi contribuirà, il Comune per il patrocinio e il Gavio Apicio per la disponibilità dell’auditorium”.

L’obiettivo da raggiungere è 5000 euro, il contributo per l’ingresso 10 euro.

“Sarà uno spettacolo di musica, danza, recitazione, poesie. Momenti più impegnati e più divertenti. Venite a viverlo, non voglio raccontarvelo – ha detto la regista, Simona Crivellone – tanti amici artisti si sono prestati appena ho chiamato, queste città quando si tratta di sociale rispondono sempre. Facciamolo davvero e con il cuore, speriamo di far sognare davvero i bambini”.

I quali, in un paio di passaggi, saranno anche protagonisti. Così come ci saranno momenti sorpresa solo in parte accennati, come il coinvolgimento di grandi attori e un numero con l’atelier di Luisa Lubrano.

“Questa iniziativa ci onora da una parte ma ci dà anche una grande responsabilità dall’alta – ha detto Osvaldo Milita – quella di attrezzare il servizio e gestirlo al meglio. Sarà l’unico a sud di Roma, finora centri specialistici sono al Sant’Andrea e a Tor Vergata. La polisonnografia serve per appurare una serie di parametri e riguarda i disturbi del sonno,quelli neuropsichiatrici, le difficoltà respiratorie”.

L’assessore alla cultura e pubblica istruzione del Comune di Anzio, Laura Nolfi, ha ringraziato “Teresa, Simona e gli organizzatori. Le loro iniziative sono molte e sempre con un buon risultato, sono un esempio di come il sociale possa sostenere le istituzioni. Noi ci siamo, possiamo immaginare per le carenze di personale in ospedale di mettere insieme più associazioni e istituire delle borse di collaborazione. Per quanto riguarda lo strumento, invece, chiederò alle scuole di dare massima diffusione a questa iniziativa”, Un contributo può essere dato anche attraverso la postepay  IT27Y3608105138280458380463 intestata all’associazione Oltremente.