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Tarquinia, Andreani candidato sindaco del M5S: “C’è bisogno di un ricambio della classe politica”

2 aprile 2019 | 12:46
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Tarquinia, Andreani candidato sindaco del M5S: “C’è bisogno di un ricambio della classe politica”

Il pentastellato: “La vecchia politica faccia posto al nuovo”

Tarquinia – Si chiama Andrea Andreani, il trentanovenne candidato sindaco del Movimento 5 Stelle (M5S) e che ha scelto, di presentarsi ufficialmente, lo scorso sabato nell’incontro organizzato, dal movimento, presso la sala consiliare,insieme ai portavoce del Senato Gianluca Perilli e Alessandra Maiorino, il deputato europeo Dario Tamburrano e la consigliera regionale Silvia Blasi, nel quale si è parlato di economia del territorio e di ambiente.

“Ho deciso di partecipare come candidato sindaco a queste elezioni perché è il momento che la nostra generazione occupi un ruolo attivo nella costruzione e nel rilancio della nostra favolosa città – cosi, Andreani, motiva la sua decisione e continua – Da sempre il nostro territorio possiede tutte le carte per riuscire a brillare. Oggi ormai il contesto è diventato competitivo ed è dunque necessaria innovazione e coordinamento di tutte le attività per creare valore aggiunto che manca e che è mancato in passato” .

Quindi, secondo il candidato: “la vecchia politica è giusto che faccia posto al nuovo e che le nuove generazioni possano guidare una rinascita.

Oggi a Tarquinia è scesa in campo tutta la vecchia politica, abbiamo già visto come le grandi ammucchiate non abbiamo prodotto nessun risultato, tranne quello di farci perdere del tempo prezioso. Non possiamo permetterci che questa storia si ripeta.”

Andreani chiude l’intervento lanciando il suo primo obiettivo riferendosi alla piscina comunale: “E’ necessaria una gestione più efficiente delle risorse e dei beni comunali, come la piscina, che ieri è andata a bando per la terza volta.
Oggi siamo in presenza di un impianto che non sta funzionando e che è abbandonato a sé stesso. La nostra idea è la gestione diretta di questo bene, oppure attraverso una fondazione di partecipazione, strumento concesso dalla legge, in cui la comunità può gestire le proprie risorse. I cittadini di Tarquinia potranno gestire ciò che gli appartiene” .

(Il Faro online)