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Coronas e Tomaino (FdI): “Tensostruttura centrale Enel, un mistero da risolvere”

3 aprile 2019 | 14:55
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Coronas e Tomaino (FdI): “Tensostruttura centrale Enel, un mistero da risolvere”

“La tensostruttura aveva un ‘permesso’ per 90 giorni; non è mai entrata a sistema, e neanche è stata smantellata”.

Fiumicino – “Che fine ha fatto la tensostruttura usata in campagna elettorale dal sindaco Montino e annunciata come punto di ritrovo per la cultura, in attesa del fantomatico Auditorium?” Se lo chiedono Alessio Coronas, capogruppo Fratelli d’Italia Fiumicino, e Anselmo Tomaino, membro provinciale del partito.

“A parte sporadici utilizzi – scrivono in un comunicato – non è mai entrata a sistema, ma neanche è stata smantellata. Eppure ricordiamo che nel marzo del 2018 con ordinanza sindacale fu deciso di installare ‘temporaneamente’ la tensostruttura nell’area dell’ex Centrale Enel a Via del Faro a Fiumicino; doveva essere istallata con carattere d’urgenza ma senza modificare in alcun modo lo stato dei luoghi al fine di evitare un percorso procedurale che avrebbe dovuto prevedere l’acquisizione di pareri e nulla osta ambientali ed archeologici. Il tutto con un respiro di tre mesi.

Siamo a quasi un anno e tutto giace nel silenzio più totale. Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione per sapere de i lavori eseguiti per l’istallazione della suddetta tensostruttura siano stati effettivamente svolti senza modificare in alcun modo lo stato dei luoghi, quali siano i motivi per cui la Tensostruttura in oggetto non è stata prontamente rimossa allo scadere dei 90 giorni previsti dall’ordinanza e, infine, come e quando si intende procedere alla effettiva riqualificazione della Ex centrale Enel come più volte garantito dal Sindaco in campagna elettorale.

Ci auguriamo che non sia il solito film a due tempi, deve nel primo si costruisce qualcosa di provvisorio che diventa definitivo, e nel secondo si affida la struttura a qualcuno in particolare. Ci aspettiamo grande trasparenza da parte dell’Amministrazione e vigileremo affinché, se quella struttura ha tutti i permessi per restare dove è , che almeno sia mantenuta in uno stato di decenza. Pensavamo che l’amministrazione dovesse essere da esempio ai cittadini circa il fare le cose in regola e nel mantenere pulita la città, evidentemente  – conclude il comunicato – le promesse da campagna elettorale, per questa giunta, sono più importanti delle regole e dei principi della buona amministrazione”.