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Vaccini: certificazioni manipolate in una scuola di Cerveteri, l’Asl smentisce

3 aprile 2019 | 12:42
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Vaccini: certificazioni manipolate in una scuola di Cerveteri, l’Asl smentisce

La denuncia tramite una lettera anonima, l’Asl Roma 4: “Nessun dato vaccinale può essere manipolato”

Cerveteri – Certificazioni sui vaccini manipolate presso l’Istituto Comprensivo Salvo d’Acquisto di Cerveteri. A denunciare la presunta manipolazione una lettera anonima, probabilmente di qualche genitore, che ha innescato i controlli presso la sede della Asl di Civitavecchia sia della Polizia Locale di Cerveteri, prima, che dei Nas dei Carabinieri, dopo.

Stando a quanto scritto nella missiva, nella segreteria della scuola ci sarebbe una persona che in accordo con la Asl avrebbe manipolato le certificazioni vaccinali per l’ammissione a scuola di bambini non in regola. Le forze dell’ordine si sono recate presso la sede dell’Asl per verificare tutta la documentazione.

In una nota, la Asl ha preso le distanze, spiegando che “nessun dato vaccinale può essere manipolato” dai dipendenti dell’azienda sanitaria, in quanto i dati sono inseriti in un’anagrafe centralizzata che traccia ogni tipo di modifica.

“La direzione aziendale si discosta fermamente da queste pesanti accuse nascoste dietro una lettera anonima. Si parla del benessere dei bambini e quindi di una comunità importante come la scuola, e non ci si può permettere di insinuare tali affermazioni. Il sistema di rilascio dei certificati è inviolabile, e non gestito dagli operatori Asl, come già indicato più volte a mezzo stampa, il portale vaccinale a disposizione delle famiglie e delle scuole è totalmente informatizzato e gestito da una società esterna”, si legge nella nota diffusa dalla Asl.

“Dopo l’arrivo della nota sono venuti presso la direzione del Servizio Vaccinale di Civitavecchia i Nas, per chiarimenti in merito, avendo anche loro ricevuto tale segnalazione. Nel corso dell’incontro, avvenuto in un clima cordiale, la responsabile del Servizio vaccinale ha fornito tutte le informazioni richieste“, prosegue la nota.

Che precisa: “La Asl ogni settimana fa un upload, non manipolabile, dei dati del software delle vaccinazioni Arva Target nell’Anagrafe Vaccinale Regionale (Avr), come da richiesta della Regione. Le scuole che hanno caricato gli elenchi dei propri iscritti possono direttamente vedere la regolarità o meno degli alunni. La Asl interviene nell’Avr revisionando quelle situazioni di utenti non riconosciuti dall’Avr per codici fiscali errati, le scuole possono modificare il codice fiscale errato”.

“Gli istituti che non hanno caricato i dati in Avr devono acquisire direttamente dai genitori le certificazioni. Si ribadisce quindi che il Servizio Vaccinazioni non ha alcun rapporto diretto con le scuole. Ai genitori che ne fanno richiesta viene rilasciato il certificato vaccinale estratto dal software riportante la dicitura ‘completo’, oppure ‘non completo’ oppure ‘completo fino a…’, in base all’età e alla situazione vaccinale”.

“Nel caso in cui, come previsto dalla normativa, il genitore presenti un referto ematochimico in cui sia dimostrata la positività anticorpale per le infezioni per cui esiste l’obbligo vaccinale, il Servizio riporta tale informazione in Avr, così come nel caso in cui il pediatra di libera scelta o il medico di medicina generale certifichino una controindicazione temporanea o definitiva alle vaccinazioni che risponda ai requisiti previsti dalla Legge”, si legge ancora nella nota della Asl.

Che conclude: “Una accusa che non trova alcun fondamento nei fatti. Si ringraziano i carabinieri di Civitavecchia per il lavoro svolto, che ha evidenziato la chiarezza e la limpidezza dell’operato del Servizio Vaccinazione”.

(Il Faro online)