Lotta alla Plastica |
Interni
/

Ambiente, ok del Governo al ddl “Salva-mare” sul recupero dei rifiuti in acqua – VIDEO

5 aprile 2019 | 07:00
Share0
Ambiente, ok del Governo al ddl “Salva-mare” sul recupero dei rifiuti in acqua – VIDEO

Il ministro Costa: “È iniziata la guerra contro la plastica usa-e-getta”. Soddisfatta Legambiente

Roma – Ok del Consiglio dei Ministri al disegno di legge “Salva-mare”. A darne notizie è il ministro dell’Ambiente Sergio Costa su Fb: “Ce l’abbiamo fatta è iniziata la guerra alla plastica. Siamo solo al primo passo ma fondamentale”

Con il ddl “i pescatori potranno finalmente portare a terra la plastica accidentalmente finita nelle reti.Finora erano costretti a ributtarla in mare” per non incappare nel “reato di trasporto illecito di rifiuti”, che comporta anche il costo per lo smaltimento, spiega Costa. Soddisfazione di Legambiente.

Il ddl “Salva-mare”

Il testo ha l’obiettivo di contribuire al risanamento dell’ecosistema marino e alla promozione dell’economia circolare, favorire il recupero dei rifiuti accidentalmente pescati, incentivare campagne volontarie di pulizia del mare e sensibilizzare la collettività per la diffusione di modelli comportamentali virtuosi rivolti alla prevenzione del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti negli ecosistemi marini e alla corretta gestione degli stessi.

Il disegno di legge disciplina quindi la gestione e il riciclo dei rifiuti accidentalmente raccolti in mare, a mezzo delle reti durante le operazioni di pesca ovvero con qualunque altro mezzo, e dei rifiuti volontariamente raccolti. Al fine di evitare che i costi della gestione di tali rifiuti gravino esclusivamente sui pescatori e sugli utenti dei porti è previsto che questi siano coperti con una specifica componente della tassa sui rifiuti.

Inoltre, al fine di diffondere modelli comportamentali virtuosi rivolti alla prevenzione del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nell’ecosistema marino e alla loro corretta gestione, si prevede l’attribuzione di una certificazione ambientale agli imprenditori ittici che si impegnino a utilizzare materiali a ridotto impatto ambientale, partecipino a campagne di pulizia del mare o conferiscano rifiuti accidentalmente pescati. Il testo verrà trasmesso alla Conferenza unificata per l’acquisizione del parere di competenza.

(Il Faro online)