L'INTERVISTA |
Sport
/

Federica Pellegrini, ottavo Mondiale nei 200, Zicche: “Farà il colpaccio”

5 aprile 2019 | 06:05
Share0
Federica Pellegrini, ottavo Mondiale nei 200, Zicche: “Farà il colpaccio”

Si metterà tutte le avversarie alle spalle e non solo al Mondiale. Lo sottolinea il Direttore di Swimbiz. Con il tempo di 1’56″60, la pluricampionessa iridata ha staccato il pass a Riccione. Qualifica pure in staffetta 4×200.

Il Faro on line – Lo ha conquistato ieri mattina Federica. Quel suo Mondiale coreano è alle porte. E lei se l’è preso a Riccione. Durante gli Assoluti di primavera, la campionessa olimpica e pluricampionessa iridata ha raggiunto la ciliegina sulla torta della stagione in corso. Aspettando l’estate 2019.

E’ diventata celebre su questa distanza, la Dea del nuoto italiano. La Divina ha conquistato quel titolo a Cinque Cerchi a Pechino nella notte italiana. Ormai più di 10 anni fa. E nei 200 metri. Il suo numero. La sua distanza. Il suo marchio di fabbrica. E probabilmente non è un caso se proprio nei 200 la Pellegrini ha staccato il pass per i prossimi Mondiali in Corea: “Ne vedremo delle belle”. Ha dichiarato il direttore di Swimbiz, Christian Zicche. Nella sua intervista rilasciata a Il Faro on line, ha commentato questa qualifica. E ha descritto le qualità e le risorse, tantissime, ancora da esprimere, di una campionessa infinita. Secondo Zicche, Federica si metterà alle spalle le sue avversarie. Cominciando proprio dalla Corea del Sud. L’ultima competizione iridata estiva era stata quella di Budapest nel 2017. Lì Federica aveva vinto, con grande carattere il terzo oro mondiale della carriera. E sempre nei 200.

In piscina detta i tempi. Lo stile e la storia. E il Direttore di Swimbiz lo sottolinea: “Il suo nuoto è la storia”. E’ un esempio. Qualcosa da imitare. Lei è il nuoto italiano. Mondiale. Olimpico. E allora prepara le valigie per il suo nono Mondiale e ottava edizione iridata per i 200 metri, lanciando uno sguardo un po’ più in là. E’ l’anno delle qualifiche. Anche olimpiche. E la Pellegrini vorrà chiudere lì la storia: “L’obbiettivo è quello di una ultima grande Olimpiade”. Ha detto Zicche. E il sogno di Federica è salire in cima. Il più in alto possibile. All’ombra del Monte Fuji. Intanto, i degustatori del talento in acqua ammettono che questa è una stagione importante per lei. E il Direttore di Swimbiz lo ammette: “Federica è in una forma eccezionale”. E’ tornata a nuotare i 200 la Divina. Dopo una giusta pausa di riflessione. Sottolinea Zicche. Ed è tornata grande. Come prima. Più di prima. Per essere ancora più grande. I Mondiali aspettano. E poi le Olimpiadi tra un anno e mezzo. Federica lo sogna. E pure i suoi tifosi. Sullo start, pronti alla partenza.

Di seguito le dichiarazioni di Christian Zicche :

“La notizia è che la Pellegrini va all’ottavo Mondiale e si qualifica per i 200. Ritorna dove si era momentaneamente assentata. Dopo la vittoria di Budapest, si è presa una giusta pausa di riflessione. In Italia vince facile. Ma non perché lo sia sempre. E‘ una lotta contro il cronometro. E’ una lotta contro se stessa. Il tempo di Riccione non è eccezionale, ma è molto confortante. A questo punto della stagione, l’importante era andare a cercare questi 200 che saranno quei 200 importanti, in chiave Mondiale. In Corea. Il grande obbiettivo è quello di una ultima immensa Olimpiade. Federica è in una condizione fisica eccezionale. Ovviamente, sarà il suo allenatore Matteo Giunta a fare delle obiettive valutazioni, su come portare avanti la preparazione. Secondo me, ne vedremo delle belle. Nonostante l’età, va con il pilota automatico. Farà un grande Mondiale in Corea. Tutte se la dovranno vedere con lei. Non onorerà solo l’ultimo Mondiale. Ma ha dentro di sé il sacro fuoco di chiudere la storia, con il sigillo che la porti a diventare la più grande nuotatrice al mondo. Il desiderio è quello di andare a fare il colpaccio. Sia Mondiale che Olimpico. Dopo si porrà il problema di cosa fare. E’ una risorsa imprescindibile per lo sport italiano. La sua esperienza la porterà in dote. A disposizione. Mi piacerebbe che, siccome nella velocità l’Italia ha un grande gap, una Pellegrini allenatrice mi piacerebbe tantissimo vederla. E’ una battuta tuttavia. Siamo distanti almeno un paio d’anni dal termine della carriera, ancora per lei. Con il Mondiale e le Olimpiadi a cui partecipare”.