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“Devi morire”, insulti e minacce su Facebook al sindaco Grando

9 aprile 2019 | 06:10
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“Devi morire”, insulti e minacce su Facebook al sindaco Grando

FdI condanna il gesto: “Solidarietà al primo cittadino di Ladispoli”

Ladispoli – Non si placano gli animi nella città balneare dopo l’inaugurazione di piazza Almirante (leggi qui). Forse proprio a causa dei toni accesi che in questi mesi ha accompagnato prima la delibera di Giunta e poi l’intitolazione della piazza al Campo Sportivo, al segretario dell’Msi Almirante, il clima di odio nelle istituzioni locali e in primis nel sindaco Grando sembra essersi acuito sempre di più.

Ne è testimonianza un commento social che augura la morte al primo cittadino ladispolano. Un gesto non passato in sordina e condannato da svariati utenti che si sono stretti intorno alla prima carica della città per l’attacco mediatico subito. Solidarietà che è presto arrivata anche dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia che ha puntato i riflettori sull’ultimo consiglio comunale e sull’atto di vandalismo alla targa Piazza Giorgio Almirante.

minacce_sindacoNessun membro dell’opposizione ha preso le distanze dall’atto di vandalismo, distruzione della targa – ha detto il consigliere Raffaele Cavaliere – e dagli insulti, dalle offese e dalle minacce contro il sindaco Alessandro Grando, espressi sui vari social network. Una testimonianza di solidarietà e la condanna di questi vili comportamenti sicuramente avrebbero contribuito a migliorare il clima di odio costruito in quasi due anni contro l’amministrazione Grando”.

“Ma la sinistra locale – ha proseguito il consigliere – che si definisce pacifista, certamente non si ritiene corresponsabile degli atti criminali contro il Sindaco e la sua maggioranza e per tanto un atto ufficiale di presa di distanza non è necessario”.

“Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia – ha concluso Cavaliere – è solidale con il sindaco Grando e critica aspramente coloro che continuano a minacciare e voler cosi imporre il ‘pensiero unico’ con metodi violenti e volgari“.

(Il Faro online)