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Casal Palocco, 30mila persone per la class action contro il X Municipio per buche e radici

13 aprile 2019 | 11:03
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Casal Palocco, 30mila persone per la class action contro il X Municipio per buche e radici

Con il rinnovo del Consiglio d’amministrazione del Consorzio i residenti votano a favore della class action per rivendicare il diritto a strade senza buche e dossi

Casal Palocco – E’ una dichiarazione di guerra la class action decisa dai residenti del “pianeta verde” contro il X Municipio ed il Campidoglio che non vogliono prendersi carico della manutenzione delle strade. Con il rinnovo del Consiglio d’amministrazione del Consorzio, infatti, i consorziati hanno affidato all’organo di gestione l’incarico di avviare un’azione collettiva contro l’amministrazione.

Le elezioni si sono tenute ieri, venerdì 12 aprile. E insieme con il rinnovo del Consiglio d’amministrazione, si è votato anche per stabilire la linea di condotta nei confronti del Campidoglio e del Parlamentino di Ostia. Com’è noto, il Comune di Roma ( Municipio X ) ha diffidato il Consorzio ad eseguire i lavori di manutenzione sulle strade comunali del quartiere martoriate dai noti dossi creati dalle radici delle alberature. La diffida è stata contestata dal Consorzio ritenendo del tutta infondata la tesi comunale, ribadendo che la manutenzione delle strade comunali spetta in via esclusiva al Comune tanto più che anche gli alberi che insistono nelle aree pertinenziali sono di proprietà comunale e non consortile.

LE RAGIONI DELLA CLASS ACTION

Nel suo piano programmatico, l’Amministrazione Capitolina non ha in programma alcun intervento nel quartiere. “Sebbene la situazione disastrosa delle strade sia imputabile al solo Comune di Roma, non esiste alcuna azione diretta che il Consorzio possa intentare, contro il Comune salvo quella dei singoli cittadini per danni da essi in concreto subiti – spiegano dal Consorzio – Nelle competenze del Consorzio, invece, potrebbe rientrare una cd class action contro il Comune, analogamente a quanto sta facendo il Codacons proprio in relazione allo stato del manto stradale comunale romano“.

L’oggetto della class action è la violazione delle norme relative alla manutenzione delle strade pubbliche, cui sono tenuti gli enti proprietari della strada, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione. Nello specifico, la violazione appare intuitivamente rilevabile quanto meno con riferimento alla Via Alessandro Magno, Via Gorgia de Leontini e Via Demostene (solo per citare le situazioni più evidenti) il cui fondo stradale è disseminato da una molteplicità di buche, dossi provocati dalle radici dei pini, restringimenti per dissesto dell’asfalto con qualche transenna collocata da molti anni, e con tratti “impossibili” al normale transito dei veicoli per le condizioni rovinose dell’asfalto. Il rischio è molto superiore per chi procede in motocicletta e il pericolo aumenta in modo esponenziale di notte e in presenza di pioggia che occulta le asperità e le insidie.

Le condizioni dell'asfalto in via Alessandro Magno

Le condizioni dell’asfalto in via Alessandro Magno

E’ bene ricordare che il  presupposto dell’azione è la sussistenza di una “lesione diretta, concreta e attuale dei propri interessi” subita dagli utenti di una funzione della Pubblica Amministrazione e che non può essere avviata senza averla prima formalmente diffidata. A quel punto l’amministrazione dispone di 90 giorni di tempo per rimediare alla propria condotta, oppure senza aver tentato una procedura di conciliazione. Ed infatti la finalità del giudizio di class action pubblica non è il risarcimento del danno, bensì semplicemente il ripristino del corretto svolgimento della funzione svolta dalla P.A.

In caso di omissione o silenzio dopo i 90 giorni dalla diffida, il Consorzio potrà far seguire un ricorso innanzi al Tribunale amministrativo regionale T.A.R. Se il T.A.R. ritenesse  che effettivamente vi sia stata una violazione, emetterà  una sentenza con cui ordinerà alla P.A. di porvi rimedio entro un certo termine.

Il nuovo consigliere del Consorzio, Ernesto Vetrano, e, a destra, il presidente uscente, Fabio Pulidori

Il nuovo consigliere del Consorzio, Ernesto Vetrano, e, a destra, il presidente riconfermato, Fabio Pulidori

IL NUOVO GOVERNO DEL CONSORZIO

Il Consorzio di Casalpalocco, con i suoi oltre 32 mila abitanti, ha il suo nuovo governo essendo stato eletto il suo CDA con oltre il 76% dei voti. Riconfermati Fabio Pulidori, il presidente uscente, Francesco Pellegrino, Paolo Parlagreco e Paolo Borioni con il ritorno nel consiglio di Ernesto Vetrano in sostituzione di Claudia Antolini. Come sindaci effettivi eletti Antonio Sessa, presidente uscente, Angela Capparelli e l’uscente Stefano Piva. I sindaci supplenti sono invece Antonio Losapio, Paolo Bernardini e Fabrizio Masia. Approvati anche i bilanci consuntivo e preventivo con larghissima maggioranza.