Fiamme nel cuore di Parigi |
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Parigi, le foto dell’interno di Notre Dame dopo l’incendio: intatti l’altare e la croce

16 aprile 2019 | 12:04
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Salvate le due torri campanarie ma due terzi tetto sono crollati. Macron: “La ricostruiremo tutti insieme”

Parigi – La struttura complessiva della cattedrale di Notre Dame è “salva” (leggi qui), ma per dire l’ultima parola sulla sua effettiva stabilità bisogna attendere il verdetto degli esperti, riuniti stamani.

Le fiamme, dopo una lunga notte di lavoro accanito di almeno 400 vigili del fuoco con 18 autobotti, è stato quasi del tutto spento e i pompieri stanno ora lavorando per estinguere gli ultimi focolai, all’interno. Questa la situazione quando a Parigi è tornata la luce del sole, che prima di tramontare ha impresso al mondo intero le drammatiche immagini del crollo prima della guglia centrale, poi del tetto (clicca qui per vedere il video del crollo).

Che, stando a quanto affermato dai pompieri, è sprofondato per almeno due terzi. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha assistito con la moglie Brigitte a notte fonda al tragico spettacolo, ha elogiato i pompieri, “veri eroi” grazie ai quali e stato “evitato il peggio”, e ha fatto una promessa: “La ricostruiremo, tutti insieme. è quello che i francesi si aspettano, che la nostra storia merita” (leggi qui).

Ed è partita già una colletta mondiale. Anche il Papa ha fatto sentire la sua vicinanza alla Francia: in un tweet della Sala Stampa Vaticana è stato reso noto che “il Papa è vicino alla Francia, prega per i cattolici francesi e per la popolazione parigina sotto lo shock del terribile incendio che ha devastato la cattedrale di Notre-Dame”.

Colpito dall’incendio anche il segretario generale dell’Onu, che si è detto “inorridito dalle immagini che arrivano da Parigi, con il fuoco che inghiotte la cattedrale di Notre Dame. I miei pensieri sono con il popolo e il governo della Francia”.

Tornando all’incendio, si sa che è stato innescato alle 18.50 di ieri nello spazio fra la volta e il tetto (leggi qui), dov’erano in corso i lavori di ristrutturazione, e ha rapidamente attaccato le travi di legno vecchie di 850 anni: così numerose da essere state soprannominate “la foret”, la foresta.

Diverse opere d’arte e reliquie sono state portate in salvo. “La struttura di Notre Dame è salva e preservata nella sua totalità”, hanno fatto sapere i pompieri alle 22.50. Ma l’entità dei danni e il loro impatto sulla stabilità dell’antico edificio sono ancora tutti da verificare.

“La questione – ha detto stamani il segretario di Stato all’Interno, Laurent Nunez – è strutturale: sapere come l’edificio resisterà al gravissimo incendio che ha subito la notte scorsa”. Ignota ancora la condizione dei meravigliosi rosoni e di tutte le vetrate policrome vecchie di secoli.

Le prime immagini riprese dall’interno e mostrate sulla Cnn mostrano sezioni della volta, fra cui quella del transetto, crollate, dalle cui voragini si vede il bagliore del fuoco sul tetto. Ma, oltre al legno distrutto e ai danni del fumo, le alte temperature potrebbero aver compromesso la tenuta della pietra e del marmo, che, secondo gli esperti, tende a calcificarsi e a sbriciolarsi.

Intatti l’altare maggiore, la croce e la statua della Madonna. Già nella serata di ieri erano state portate in salvo le reliquie più preziose contenute nella cattedrale parigina: quella che secondo la tradizione è la corona di spine indossata da Gesù durante la Passione e la tunica di San Luigi.

(Il Faro online)