“Facciamo un patto?”, ecco l’iniziativa che “Fare verde Fondi” propone al Comune

22 aprile 2019 | 13:00
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“Facciamo un patto?”, ecco l’iniziativa che “Fare verde Fondi” propone al Comune

Fare verde Fondi: “Proponiamo ufficialmente di istituire la possibilità di sottoscrivere “Patti di Collaborazione”, sia ordinari che complessi.”

Fondi – Il Gruppo Locale dell’Associazione Ambientalista “Fare Verde” Onlus, in applicazione del principio di sussidiarietà di cui all’art. 118 comma 3 e 4 della Costituzione, ha chiesto all’Amministrazione Comunale di Fondi di sostenere e valorizzare l’autonoma iniziativa dei Cittadini, singoli o associati, volta al perseguimento di finalità di interesse generale. Obiettivo ottenibile con l’istituzione dei “Patti di Collaborazione”, e nel dettaglio di un “Regolamento sulla Collaborazione tra Cittadini ed Amministrazione Comunale” per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani.

Molte Città italiane hanno già visto svilupparsi e diffondersi questa iniziativa, con una massiccia partecipazione dei Cittadini, un crescente interesse che fa lievitare il senso di appartenenza e l’orgoglio, sensibilizza l’opinione pubblica, finisce per avere ricadute sicuramente positive anche sull’educazione delle giovani generazioni e favorisce il rispetto per l’ambiente ed il territorio. “Fare Verde” ha chiesto, con tale strumento, di offrire ai Cittadini la possibilità di stipulare un “Patto di Collaborazione” per arrivare ad una gestione condivisa della cura e della rigenerazione dei beni comuni della nostra Fondi.

“La Città ha bisogno di queste forme di partecipazione dei suoi abitanti, che per prossimità possono meglio di chiunque altro prendersi cura dei propri spazi vitali, del proprio quartiere, del giardino pubblico” dichiara Francesco Ciccone, presidente del Gruppo Locale.

“D’altronde, l’istituzione dei “Patti di Collaborazione” e l’adozione di un apposito Regolamento offrono la possibilità a tutti i Cittadini, singoli, associati o riuniti in formazioni sociali, di attivarsi e presentare progetti di rigenerazione e cura dei beni comuni urbani. Siamo certi che anche l’Amministrazione Comunale di Fondi condivida la convinzione che i Cittadini siano portatori di capacità, e che queste capacità possano essere messe a disposizione della collettività. Garantendo impegno, risultato ed abbattimento dei costi”.

Quando parliamo di beni comuni ci riferiamo a beni materiali, immateriali e digitali, che i Cittadini e l’Amministrazione Comunale riconoscono essere funzionali al benessere individuale e collettivo, ad esempiospazi pubblici, spazi privati ad uso pubblico, sviluppo e promozione di forme di collaborazione civica nei settori dei servizi sociali, culturali ed economici, della creatività urbana e dell’innovazione digitale. Nel nostro caso pensiamo ad esempio a quartieri, aree verdi, giardini pubblici, strutture di proprietà comunale, e non solo, ristrutturate ma rimaste inutilizzate ormai da anni o comunque parzialmente fruibili.

Quella dei “Patti di Collaborazione” può diventare un’opportunità, se concepita come collaborazione propositiva e occasione di crescita per Cittadini ed Associazioni, responsabilizzazione nel quotidiano e cura del territorio.

“La nostra proposta auspica di trovare un riscontro positivo, specificando che i Cittadini e le Associazioni interessate sarebbero chiamati a proporre idee progettuali, individuando il contesto in cui si intende intervenire, obiettivi e durata degli interventi, i soggetti coinvolti e gli spazi, eventuali Enti e partners di cui vorranno avvalersi nel Progetto.

Partendo dal presupposto che debba trattarsi di scopi di promozione e solidarietà sociale, volti a favorire il miglioramento della qualità della vita della Città e dei suoi Cittadini, di chi la vive ogni giorno e di chi la scopre nei panni di turista e speriamo ne resti affascinato.

Proponiamo ufficialmente di istituire la possibilità di sottoscrivere “Patti di Collaborazione” sia ordinari che complessi. Per ordinari si intendono, infatti, gli interventi di “bricolage civico”, così definiti comunemente, di manutenzione ordinaria volta a rendere più vivibile uno spazio pubblico, un giardino, una scuola e così via. Normalmente di modesta entità, con i Cittadini che possono “adottare” anche un marciapiedi, un vicolo del Centro Storico, che ha bisogno di cure quotidiane ed attenzioni che magari l’Amministrazione Comunale stenta a garantire per burocrazia e complessità delle operazioni.

Complessi sono, invece, i Patti relativi ad interventi da realizzare in tema di cura o rigenerazione di spazi o beni comuni urbani che comportano attività volte al recupero degli stessi, alla loro trasformazione, alla gestione continuata nel tempo per svolgere al proprio interno attività di interesse generale, ed in questo caso “il nostro pensiero è rivolto alla possibilità per tante Associazioni cittadine di trovare un tetto in una struttura che può garantire loro spazi fruibili e, al tempo stesso, ha bisogno di essere valorizzata e rivitalizzata. In virtù del fatto che rientrano tra i “Patti di Collaborazione” complessi proprio quegli accordi che riguardano beni abbandonati, o sottoutilizzati. E la nostra Città offre tanti esempi in merito” conclude Ciccone.

(Il Faro on line)