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Civitavecchia e il mistero dei cani scomparsi: la rabbia dei cittadini

25 aprile 2019 | 06:30
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Civitavecchia e il mistero dei cani scomparsi: la rabbia dei cittadini

Decine di cani di razza, dotati di microchip, scomparsi tra Tarquinia, Civitavecchia e Santa Marinella. Sui social lo sdegno dei cittadini:

Civitavecchia – Rabbia e angoscia. Sono i sentimenti che pervadono decine di famiglie di civitavecchiesi che, improvvisamente, hanno visto letteralmente sparire i loro amici a quattro zampe, lasciando un grande vuoto nelle loro case. Scomparse improvvise avvenute già a cavallo tra il 2015 e il 2016.

A prendere l’iniziativa Monica Volpi, promotrice e amministratrice su Facebook del gruppo “Animali smarriti e scomparsi a Civitavecchia e dintorni”. Un gruppo composto da ben 1412 utenti che ogni giorno postano foto dei loro amici a quattro zampe, facendosi coraggio a vicenda, con la speranza che qualcuno li possa rintracciare.

Il gruppo nasce dopo la scomparsa del cane dei genitori di Monica, avvenuta il 21 novembre del 2017. Ed è proprio dal 2017 che a Civitavecchia e dintorni (da Tarquinia a Santa Marinella) c’è un aumento di denunce di cani scomparsi: quattro nel 2017, sei nel 2018, già quattro in questi primi mesi del 2019. Un dato a dir poco inquietante.

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Ogni scomparsa è accomunata da due elementi: ciascun cane è di razza (quasi esclusivamente pastori) e ognuno è dotato di microchip. Tutti gli animali scomparsi sono stati denunciati alle autorità competenti, e la polizia ha avviato in questi anni diverse ricerche. “Anche le guardie zoofile ci hanno dato una mano – spiega Monica Volpi a Il Faro online – nelle ricerche, ma sembrano spariti nel nulla”.

“Anche se fossero morti – spiega Monica – le ditte che raccolgono i cani come regola hanno l’obbligo di chiamare i proprietari e a noi non ci ha mai chiamato nessuno. A questo punto possiamo pensare che non sono nemmeno deceduti. E allora dove sono? Chi li ha presi?“.

In città girano voci su alcuni gruppi di persone che rapiscono i cani da usare poi per “svago”, come ad esempio scommesse clandestine sulle lotte tra cani. “Ma senza prove la polizia non può fare nulla – aggiunge Monica -. Non ci sono prove che i nostri animali siano stati rapiti. Fatto sta che sono letteralmente scomparsi“.

Per Monica e gli altri padroni rimasti orfani dei loro cani “non è un caso”. “Nel 2018 – ricorda – due proprietari hanno smarrito due cani nello stesso giorno“. Tutti hanno iniziato a tappezzare social e strade con foto e post, segnalando la scomparsa anche alla Asl: “Ma anche lì nessuno ha saputo rintracciarli”. E, ultimamente, non sono solo i cani a sparire, ma anche i gatti.

Di certo non sono scappati perché, come racconta Monica, “sul mio gruppo ho appurato che tutti gli animali che scappano da casa dopo qualche ora vengono rintracciati e riconsegnati ai loro proprietari grazie al microchip e agli appelli lanciati proprio sui social”. Eppure, anche quelli scomparsi avevano il chip. “Qui c’è qualcosa che non quadra. Dove sono finiti i nostri animali?“.  Una domanda che in molti si stanno facendo e alla quale, nessuno, per ora sappia dare una risposta.

(Il Faro online)