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Ladispoli, spiagge trasformate in discariche… e gli adulti incolpano i giovani

30 aprile 2019 | 06:20
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Ladispoli, spiagge trasformate in discariche… e gli adulti incolpano i giovani

I residenti puntano il dito contro le nuove generazioni dopo i rifiuti e le plastiche abbandonate durante Pasquetta e il ponte del 25 aprile

Ladispoli – Bottiglie di plastica, di vetro, carta, cartone. C’era veramente di tutto sulle spiagge ladispolane all’indomani della Pasquetta e del 25 aprile. A devastare le spiagge non un tornado o l’alta marea. Semplicemente l’inciviltà di chi ha deciso di prendere d’assalto le spiagge libere per festeggiare con gli amici un giorno di pura vacanza.

A immortalare la situazione devastante sono stati gli stessi cittadini che nei giorni scorsi si sono recati sulla spiaggia per una semplice passeggiata. Discariche a cielo aperto immortalate con i telefonini e diffuse anche sui social tramite un video.

L’appello era molto semplice: guardare quelle immagini e riflettere. Riflettere sulla possibilità che a contribuire a quel “massacro” della natura possa essere stato il proprio figlio. Chiedere ai propri figli se dopo la festa avessero ripulito l’area o avessero invece contribuito allo scempio.

Ricordare ai propri figli che le spiagge, i boschi, la natura, … appartengono a tutti ed è compito di tutti rispettarla e mantenerla pulita. E ora che il primo maggio è alle porte il rischio è che la storia possa ripetersi. L’appello è dunque rivolto non solo alle famiglie per cercare di sensibilizzare i giovani a lasciare puliti i luoghi dove trascorreranno la giornata, ma anche e soprattutto l’amministrazione comunale affinché vengano intensificati i controlli, prima e durante le feste e non solo dopo, quando è troppo tardi.

I volontari non possono e non devono essere mandati dopo sulle spiagge per andare a ripulire il disastro lasciato dagli altri – avevano detto i cittadini – ma magari dovrebbero essere impiegate all’inizio, agli ingressi delle spiagge per chiedere conto a chi si accinge a trascorrere la giornata in spiaggia di chi sia e cosa sta facendo”.

In questo modo, per i cittadini potrebbe essere più semplice peraltro risalire agli incivili così da punirli con una sanzione salata. E proprio nei giorni scorsi, alla vista del degrado lasciato sulle spiagge del centro era intervenuto il vicesindaco e Assessore al Demanio Marittimo, Pierpaolo Perretta: “A fine giornata le nostre spiagge erano devastate dai rifiuti, gettati da incivili senza rispetto. E non si dica che mancano i punti dove gettare i propri rifiuti”.

“Il lungomare – aveva detto Perretta – è perfettamente servito con contenitori che permettono anche di differenziare: non siamo di fronte a un disservizio dell’ente ma all’inciviltà dilagante e impunita di persone maleducate e menefreghiste“.

Il primo cittadino, inoltre, aveva annunciato che, proprio per evitare che la situazione si ripeta in vista del Primo Maggio, l’amministrazione ha deciso di predisporre un apposito servizio di controllo sulle spiagge di Ladispoli “a opera dei corpi volontari ecozoofili Nogra e Fareambiente, già molto attivi sul territorio grazie alle convenzioni promosse dall’incaricato del sindaco Miska Morelli e coordinati dalla nostra Polizia locale. Ladispoli – aveva concluso Perretta – è la nostra città e non può essere trattata in questo modo: chi viene a trovarci è gradito ospite ma solo fino a quando ci rispetta”.

(Il Faro online)