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Caso-Tav, Venturini (Popolari per l’Italia): “No alla violenza, sì alle infrastrutture per una crescita del sistema Italia”

2 maggio 2019 | 13:42
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Caso-Tav, Venturini (Popolari per l’Italia): “No alla violenza, sì alle infrastrutture per una crescita del sistema Italia”

“Non si può non capire che la circolazione veloce di merci sia il metodo primario per essere competitivi in un’Europa che non ha più confini”.

Roma – “I tafferugli e la violenza dei No Tav al corteo di Torino in occasione del 1 maggio non sono soltanto inaccettabili in sé, ma testimoniano la schizofrenia di chi scende in piazza per il lavoro e poi fa di tutto per eliminare i presupposti per crearlo”.

Lo afferma Antonfrancesco Venturini, capolista dei Popolari per l’Italia, alle prossime elezioni europee, nel collegio Italia Centro.

L’opposizione ad oltranza – spiega Venturini – soprattutto questo tipo di opposizione violenta e non dialogante, anche in assenza di specifici rischi globali per l’ambente, testimonia come il no ideologico sia il peggior nemico della crescita di un popolo. La Tav, come altre infrastrutture, rappresenta uno dei fattori indispensabili per migliorare la competitività del sistema Italia.

Non si può non capire che la circolazione veloce di merci sia il metodo primario per essere competitivi in un’Europa che non ha più confini. Se c’è tanto da fare ancora per creare un’Europa realmente unica, non possiamo perdere le occasioni che spingono in quella direzione.

Come Popolari per l’Italia – conclude Venturini – certamente siamo per la tutela dell’ambiente ma siamo anche per lo sviluppo imprenditoriale che, in condizioni di sicurezza generale, tende a creare le condizioni di lavoro e di benessere che aiutano l’economia, la crescita delle imprese, abbattono le disparità sociali e garantiscono la tranquillità delle famiglie”.