Emergenza bomba a Formia, al via l’allestimento dei centri d’accoglienza per gli sfollati

Formia – È partito il “countdown” per il disinnesco dell’ordigno bellicorinvenuto, per caso, all’interno di un cantiere edile di Rio Fresco, a Formia, lo scorso 15 marzo(Leggi qui).

Ieri, infatti, durante la conferenza indetta dal sindaco di Formia Paola Villa, sono stati resi noti gli ultimi dettagli prima che le operazioni abbiano il via. In primo luogo, ha fatto sapere il Primo cittadino, sono iniziati i sopralluoghi da parte dei Guastatori di Caserta nei pressi del luogo dove è sita la bomba, che verrà fatta brillare questa domenica e che prevederà l’evacuazione di circa 16mila abitanti.

E proprio in riferimento agli sfollati, da questa mattina sono partite le operazioni per l’allestimento dei due centri per l’accoglienza, rispettivamente al molo Vespucci – per la zona A – e presso l’istituto per geometri a Penitro – per la zona B.

Per l’organizzazione di questi 2 centri si è mobilitata la Protezione civile regionale, cosicché, domenica, a Formia, saranno operativi ben 500 volontari che, in parte, sosterranno anche le spese per l’allestimento – la restante parte, su un totale previsto di circa 100mila euro, sarà a carico del Comune.-

Oltre ai centri di accoglienza, saranno allestiti anche due punti informativi, rispettivamente presso la Pineta di Vindicio – zona A – e il Parco De Curtis – zona B.-

Per quanto riguarda, invece, le Forze dell’Ordine, dato che sia la sede dei Carabinieri che quella della Polizia ricadono nell’area della zona rossa, sarà allestita una sede temporanea presso il Palazzo comunale. Per le esigenze del momento, sarà comunque a disposizione la Caserma della Guardia di Finanza.

Altro allestimento che avverrà stamane sarà il Coc – Centro operativo comunale – che chiuderà i battenti soltanto lunedì, una volta effettuati tutti i controlli atti al ripristino della normalità per i vari servizi.

Per tutte le informazioni necessarie, il Comune ha messo a disposizione un numero fisso: 0771778111.

Infine, il Comune ha fatto sapere che si stanno mettendo in campo tutte le forze possibili per far trascorrere una domenica in tranquillità e che, a tal proposito, tutti i siti archeologici che non ricadono nella zona rossa saranno aperti al pubblico e visitabili.

(Il Faro on line)