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Venturini (Popolari per l’Italia): “Bolkestein? Cambiare prima la norma e poi applicarla con fermezza”

4 maggio 2019 | 08:23
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Venturini (Popolari per l’Italia): “Bolkestein? Cambiare prima la norma e poi applicarla con fermezza”

“Cambiamo le regole in Europa, e poi applichiamole con fermezza nei Paesi membri. Non il contrario”.

Roma – “La proroga automatica di 15 anni concessa agli stabilimenti balneari dal governo rispetto alla direttiva Bolkestein è una stortura alla quale i Paesi membri non dovrebbero essere costretti”.

Lo afferma Antonfrancesco Venturini, capolista dei Popolari per l’Italia, alle prossime elezioni europee, nel collegio Italia Centro.

“Il rispetto delle regole è importante – prosegue-, e dunque non possiamo apprezzare le continue frenate dell’Italia che con il passare dei governi e con i suoi rappresentanti a Bruxelles non è mai riuscita realmente ad affrontare la questione in Europa, trovando sempre escamotage fortemente discutibili in patria, ma è un fatto che direttive come quelle del signor Frits non possono essere calate sull’Unione europea senza tener conto delle profonde diversità di territori.

La direttiva dell’Unione Europea 2006/123/CE, cosiddetta Bolkestein, presentata dalla Commissione europea nel febbraio 2004 ed emanata nel 2006, sostanzialmente vuole mettere a bando ogni concessione. Frits Bolkestein, commissario europeo per il mercato interno della Commissione Prodi, ha curato e sostenuto questa direttiva senza tener conto delle economie locali.

Olanda e Germania non hanno certo gli stessi asset di Italia o Spagna, ed è del tutto evidente che una norma generale che vuole incidere così pesantemente sulle economie nazionali non può essere pensata senza accorgimenti e distinguo tarati sulle singole diversità dei paesi dell’Unione.

In questo caso – conclude Venturini – più che una questione di regole è una questione di buonsenso. Cambiamo le regole in Europa, e poi applichiamole con fermezza nei Paesi membri. Non il contrario”.