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Stelle Marine fuori ai quarti, Donato: “Nulla da rimproverare ai miei giocatori”

6 maggio 2019 | 06:05
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Stelle Marine fuori ai quarti, Donato: “Nulla da rimproverare ai miei giocatori”
Stelle Marine fuori ai quarti, Donato: “Nulla da rimproverare ai miei giocatori”
Stelle Marine fuori ai quarti, Donato: “Nulla da rimproverare ai miei giocatori”
Stelle Marine fuori ai quarti, Donato: “Nulla da rimproverare ai miei giocatori”
Stelle Marine fuori ai quarti, Donato: “Nulla da rimproverare ai miei giocatori”
Stelle Marine fuori ai quarti, Donato: “Nulla da rimproverare ai miei giocatori”

Hanno dimostrato grande cuore in campo e voglia di superare il turno i biancoverdi. Di un solo punto alla fine hanno vinto gli avversari. Pallacanestro Lazio passa in semifinale. Pala Assobalneari strapieno

Ostia – Perdere, di un solo punto a dieci secondi dalla fine, fa male. Tantissimo. E a fine gara, le Stelle Marine si sono dovute arrendere agli avversari. Una Pallacanestro Lazio che ha retto fino all’ultimo. Ma i padroni di casa hanno dimostrato cuore. Tanto. Determinazione, rabbia agonistica e una grande voglia di superare il turno.

Immenso Cristofari in mezzo al parquet. Ha vivacizzato il gioco, entrando spesso sotto canestro e bucando la difesa avversaria. Andrea Tebaldi ha acciuffato il pareggio sul 77 a 77 ad un minuto dal termine di gara 3. E’ esploso il Pala Assoblaneari. Pieno, come un uovo. Per trascinare i propri beniamini verso la semifinale.

78 a 79 il risultato in tabellone. Il canestro finale della Lazio ha messo a tacere le speranze e i sogni delle Stelle. Una gara probabilmente che verrà ricordata. Una partita da annali. Nonostante la sconfitta, i ragazzi di Coach Donato hanno intessuto una partita di grande intensità. Mai domi di fronte ad una Pallacanestro Lazio che ha sempre allungato di due o tre punti in gara, ma con i padroni di casa sempre lì. Col fiato sul collo.

Si sono fermati ai quarti i campioni delle Stelle. Lo scorso anno era stata la semifinale la meta massima. E in stagione, il sogno di un riscatto e quello della C Gold si era fatto forte. Importante. E possibile. Veterani e giovani in team. E tutti di grande talento.

Ne parla Stefano Donato a fine partita. Mentre i tifosi abbracciavano con i propri applausi i suoi giocatori, raccontava ai lettori de Il Faro on line una partita memorabile. Ringrazia i suoi ragazzi e non rimprovera nulla ad un gruppo che durante l’anno si è sacrificato e stretto tutto intorno allo stesso obiettivo. La vittoria del campionato. Ma la cosa importante è che questa squadra ha dimostrato quel cuore che ha trascinato i tifosi a riempire il palazzetto lidense.

Le Stelle Marine sono uscite a testa alta da questi quarti. Una gara tre arrivata dopo due partite sudate e giocate fino all’ultimo secondo. La prima persa in casa, poi la seconda vinta in trasferta. Ha vinto Pallacanestro Lazio al termine dei giochi. E dopo una gara maschia. Sentita e impegnativa.

Si guarda avanti in casa delle Stelle. Con lo stesso carattere e la stessa determinazione. Dimostrati in campo.

Caro Coach Donato, è stata una partita di grande intensità agonistica. Probabilmente una gara da annali, per i suoi ragazzi. Cosa pensa ?

“Una partita da ricordare. Soprattutto per una cornice di pubblico straordinaria. Un pubblico così è di ben altre categorie. Ostia meriterebbe veramente qualcosa di più. E’ andata male per noi. Quando tuttavia si perde per un solo punto, non si può rimproverare niente ai ragazzi. Hanno messo il cuore in campo. Hanno dato tutto. Gli ospiti sono stati un pochino più freddi. Più lucidi. Il basket è questo. Però, ripeto, che non ho nulla da rimproverare alla mia squadra. Da sottolineare ancora questo bellissimo pubblico. Ringrazio i tifosi di averci sostenuto così tanto”.

E’ stata una stagione giocata ad alti livelli. E poi sono arrivati questi play off..

“Da due anni proviamo a fare il salto di qualità. Quest’anno ci siamo fermati ai quarti, mentre lo scorso anno purtroppo in semifinale. Si sta cercando di fare un bel lavoro. La società sta facendo tanto per crescere, anche nel settore giovanile. Pian piano i frutti del lavoro arriveranno. Queste partite hanno questa indole. O dentro o fuori”.

Un grande gruppo di campioni sul parquet. Vuole fare qualche nome ?

“Ringraziamo tutti i giocatori. L’annata è stata sacrificante. Non siamo professionisti. Ci alleniamo la sera, dopo il lavoro. Dopo lo studio. Un plauso a tutti. Avevamo due elementi quest’anno  di categoria superiore come Grande e Andrea Tebaldi. Bravi. Tuttavia, tutti hanno dato il massimo. Ciambrone, Cristofari, Maiello. Tra gli altri. Adesso, andiamo avanti con il lavoro”.

(Il Faro on line)