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Pluralismo dell’informazione, il Movimento Nonviolento scrive a Fabio Fazio

7 maggio 2019 | 14:56
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Pluralismo dell’informazione, il Movimento Nonviolento scrive a Fabio Fazio

Dopo il botta e riposta a distanza tra Salvini e il conduttore di Che Tempo Che Fa, Mao Valpiana chiede più spazio per la nonviolenza

L’uno l’ha definito “comunista col rolex” e ha rifiutato l’invito al programma dell’altro che ha risposto alle critiche sul suo stipendio. Il botta e risposta a distanza tra Matteo Salvini e Fabio Fazio sembra essere soltanto ai round iniziali. Sulla questione interviene ora anche Mao Valpiana, giornalista e presidente del Movimento Nonviolento, che scrive una lettera aperta a Fabio Fazio intitolata “Pluralismo dell’informazione”:

“Gentile signor Fazio,

il segretario della Lega, nonché Ministro dell’Interno pro tempore, ha rifiutato di comparire alla Sua trasmissione, e Lei se ne è rammaricato, in nome del pluralismo dell’informazione, perché avrebbe voluto porgli domande sull’Europa, sulla mafia, sulla legittima difesa, ecc.
Nel nome del pluralismo dell’informazione Le propongo di occupare il tempo che sarebbe stato dedicato al segretario della Lega (cui non mancano gli spazi televisivi, specialmente nei telegiornali delle reti pubbliche e commerciali), invitando nella Sua trasmissione esponenti dell’associazionismo civile nonviolento per porgli le stesse domande: i telespettatori avrebbero l’occasione di sentire una voce diversa, seppur minoritaria, ma sicuramente più autorevole e preparata sui temi di attualità che interessano la nostra vita quotidiana. Sarebbe interessante dedicare ogni tanto uno spazio alla nonviolenza, alle proposte di disarmo, all’educazione alla pace. I partiti di governo hanno accupato la Rai e i loro capi si sono presi il monopolio del dibattito politico. La nostra voce, presente nelle realtà locali, è invece totalmente negata ai telespettatori.
Se lo ritiene, sono disponibile, nel mio ruolo di Presidente nazionale del Movimento Nonviolento, ad una intervista alternativa a quella rifiutata dal vice primo ministro.
Il pubblico di Che tempo che fa, ne sono certo, ne guadagnerebbe”.

Cordialmente Le auguro buon lavoro e resto in attesa di un cortese riscontro.
Mao Valpiana, presidente nazionale del Movimento Nonviolento