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Comunali 2019, Tarantino (centrosinistra): “Ecco le mie proposte per Civitavecchia”

9 maggio 2019 | 06:00
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Comunali 2019, Tarantino (centrosinistra): “Ecco le mie proposte per Civitavecchia”

Sicurezza, rilancio del turismo e occupazione: intervista al candidato sindaco della coalizione di centrosinistra

Civitavecchia – Il 26 maggio, i cittadini di Civitavecchia saranno chiamati alle urne per scegliere il nuovo Sindaco. Chi indosserà la fascia tricolore dovrà fare i conti con un territorio con diverse esigenze, dal potenziamento dei servizi al miglioramento della viabilità, fino all’incremento e alla valorizzazione del turismo. Sfide, quelle che attendono la nuova amministrazione, per certi aspetti già conosciute, eppure spesso ignorate. Di questo e molto altro ne abbiamo parlato con Carlo Tarantino, candidato sindaco del centrosinistra.

In un recente sondaggio lanciato dal nostro quotidiano, i cittadini di Civitavecchia chiedono più sicurezza. Come pensa di fare fronte a questa richiesta del territorio?

I cittadini hanno ragione a chiedere sicurezza. Noi pensiamo che si debba lavorare su diversi versanti. Ovviamente il tema è delicato e pertanto non si deve ricorrere alla facile propaganda o creare inutili allarmi sociali. La prima questione è intervenire sul degrado. Il nostro programma individua questo aspetto come una delle priorità della propria azione amministrativa.

Una città vivibile, ordinata, e dotata di servizi efficienti è la prima condizione per rendere la nostra città sicura. Vi è inoltre un aspetto culturale non trascurabile. Recuperare un senso pieno di comunità. Vivere ciò che accade al nostro prossimo come qualcosa che riguarda anche la nostra vita.

Ovviamente vi sono interventi pratici quali una completa e adeguata illuminazione, anche delle zone più periferiche ed un sistema di video sorveglianza efficiente e diffuso. Inoltre l’amministrazione dovrà porsi come punto privilegiato di riferimento per le forze dell’ordine che agiscono sul territorio comunale.

Nello stesso sondaggio, i cittadini chiedono più occupazione e lamentano la mancanza di posti di lavoro; cosa prevede il suo programma elettorale in materia occupazionale?

Riguardo l’occupazione si tratta innanzitutto di tutelare e difendere il lavoro che già esiste. Il Comune deve essere vicino a quanti per ristrutturazioni aziendali o altre ragioni rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. Quindi, si tratta di creare le condizioni perché la nostra città possa attrarre investimenti e insediamenti produttivi.

Le cose da fare sono: rilanciare l’edilizia attraverso, soprattutto, interventi di Rigenerazione Urbana; realizzare intese nel comparto energetico che puntino ad uscire dalla produzione con combustibili fossili non solo senza contraccolpi occupazionali ma, al contrario, promuovendo iniziative di partenariato che rilancino il lavoro in settori innovativi compatibili con la tutela dell’ambiente e della salute; utilizzare le potenzialità del Porto sotto il profilo dei traffici commerciali ma anche valorizzando le opportunità poco sfruttate del crocierismo.

Un sostegno ed una attenzione ad attività economiche primarie quali agricoltura e pesca sostenibile. Una attenzione al commercio, alle piccole imprese e all’artigianato favorendo accordi tra comuni limitrofi che mettano in rete e valorizzino i punti di forza territoriali (ad esempio posizione geografica, storica ed ambientale).

Secondo i residenti si dovrebbe puntare sul turismo. Cosa intende fare per rilanciare la città di Civitavecchia?

Il turismo, assieme all’artigianato e allo sviluppo della piccola impresa, nella nostra visione della città, rappresenta uno degli assi fondamentali per uno sviluppo che sappia emanciparsi dalla servitù energetica. In primo luogo si tratta di essere attrattivi per i croceristi ai quali si dovrà proporre una città pulita, con servizi efficienti. Si torna al punto della lotta al degrado.

Quindi, si dovranno proporre pacchetti interessanti che facciano perno, ovviamente, su una dimensione non solo comunale. Se, in qualche modo si vorrà attrarre porzioni di turismo dovremo sfruttare il fatto di essere collocati in una posizione invidiabile dal punto di vista storico (Tarquinia e Cerveteri) e ambientale (monti della Tolfa).

La città deve divenire accogliente e in questo un ruolo importante potrà svolgerlo il settore commerciale al quale il comune dovrà proporsi come coordinatore di iniziative in occasione ad es. degli eventi estivi, natalizi, o delle tradizioni culinarie, o degli eventi laici e religiosi in genere.

Perché i cittadini dovrebbero premiarla con la poltrona di sindaco? Cosa saprà dare Lei in più alla città rispetto agli altri candidati?

In primo luogo non considero la eventuale elezione a Sindaco un premio. La considero una attribuzione di responsabilità da parte dei cittadini. Questo significa che l’elezione non è un punto di arrivo come può essere un premio ma l’inizio di un lavoro impegnativo al servizio della comunità.

Non voglio fare una comparazione con gli altri. Questo è un compito che spetta ai cittadini che dovranno usare lo strumento del voto in modo responsabile. Io posso ripetere che affronterei questo incarico con spirito di servizio. Vorrei contribuire con il mio lavoro e quello di una squadra composta da persone oneste e competenti alla crescita economica, culturale e sociale della città nella quale sono nato, vivo e lavoro.

Un lavoro che intendo fare senza mai rinunciare ai valori in cui credo. Mi adopererò con tutte le mie energie per una Amministrazione trasparente, efficiente ed efficace nella propria azione quotidiana; vicina ai cittadini e ai loro bisogni a partire da quello fondamentale di avere di che sostenersi per vivere dignitosamente, partecipe delle loro ansie e sofferenze, solidale ed inclusiva.

In vista delle prossime elezioni, Il Faro online ha concesso spazio a tutti i candidati che corrono alla poltrona di Sindaco tramite un’intervista elaborata a partire da un sondaggio lanciato nei giorni scorsi dalla nostra testata. Le interviste saranno pubblicate su questo quotidiano in ordine temporale di arrivo.

(Il Faro online)