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Venturini (Popolari per l’Italia): “Stop al 5G senza un’adeguata valutazione medico-scientifica”

9 maggio 2019 | 18:00
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Venturini (Popolari per l’Italia): “Stop al 5G senza un’adeguata valutazione medico-scientifica”

Il 5G è una frontiera completamente nuova; serve una valutazione a priori, un’autorizzazione consapevole”.

Roma – “Il progresso tecnologico è certamente un valore aggiunto per lo sviluppo sociale ed economico del pianeta, a patto che si pongano dei limiti inerenti la salvaguardia della salute dell’uomo e dell’ambiente. L’utilizzo indiscriminato delle nuove scoperte ha già provocato danni all’ecosistema e all’uomo che lo abita; per non parlare della sicurezza dei dati sensibili e della protezione della privacy. Non possiamo continuare su questa strada”.

Lo afferma Antonfrancesco Venturini, capolista dei Popolari per l’Italia, alle prossime elezioni europee, nel collegio Italia Centro.

“Sul tavolo internazionale – prosegue – si dibatte oggi del cosiddetto 5G, connessione di ultimissima generazione. Il tema è duplice, riguarda salute e sicurezza.

A fronte di alcuni vantaggi visibili (velocità di connessione, capacità di gestire androidi, blockchain, pagamenti digitali) alcuni esperti ci mettono in guardia su possibili rischi nascosti potenzialmente devastanti: danni cellulari al Dna (rottura del filamento doppio, ossidazione delle basi del Dna), diminuzione della fertilità maschile e femminile, danni neurologici e neuropsichiatrici, apoptosi e morte cellulare, stress ossidativo e aumento dei radicali liberi, aumento del calcio intracellulare, effetto cancerogeno sul cervello, sulle ghiandole salivari, sul nervo acustico.

Non sono patologie dette in maniera generica, ma frutto di uno studio che il Prof. Martin L. Pall, Professore emerito di Biochimica e di Scienze Mediche di Base della Washington State University, ha inviato alle istituzioni europee e statunitensi, per avvertire sulla pericolosità della tecnologia 5G.

Quanto alla sicurezza, le continue incursioni di hacker (Anonymus, in questi giorni, ha acquisito e diffuso illegalmente la posta elettronica certificata di 30.000 mila iscritti all’Ordine degli avvocati di Roma) rappresenta una vera emergenza, che l’utilizzo indiscriminato della rete e le nuove tecnologie 5G potrebbero favorire, a danno della democrazia.

L’inquinamento elettromagnetico indiscriminato – conclude Venturini – produce alterazioni fisiche, su questo ci sono evidenze scientifiche innegabili. E la rete, già oggi, è eccessivamente vulnerabile: troppe falle, troppo facile entrare in milioni di posizioni che dovrebbero essere protette; senza considerare la piaga del mercato illegale della profilazione.

Il 5G è una frontiera completamente nuova, che non può letteralmente ‘invadere’ i Paesi dell’Unione senza un protocollo rigido, una valutazione a priori, un’autorizzazione consapevole. E, se sarà il caso, uno stop definitivo”.