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È morto Gianni De Michelis, tra i politici più noti della Prima Repubblica

11 maggio 2019 | 14:28
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È morto Gianni De Michelis, tra i politici più noti della Prima Repubblica

Nel 1976 osò sfidare i vecchi dirigenti e insieme a Craxi e molti altri conquistò il Partito Socialista

E’ morto Gianni de Michelis aveva 78 anni, era ricoverato da qualche giorno all’ospedale di Venezia. Ex esponente di spicco del Psi di Bettino Craxi, di cui è stato a lungo vicesegretario e capogruppo alla Camera, nel 1976 osò sfidare i vecchi dirigenti e insieme a Craxi e molti altri conquistò il Partito Socialista.

Ministro delle Partecipazioni statali dal 1980 poi al Lavoro nel governo Craxi, vice premier con De Mita e infine ministro degli Esteri. Una lunghissima parentesi ministeriale che ne fece uno dei leader del Psi.

Dall’89 al ’92 De Michelis è stato ministro degli Esteri, firmando tra l’altro i Trattati di Maastricht.

È stato poi segretario del Nuovo Psi dal 2001 al 2007. L’ultimo incarico elettivo è stato al Parlamento europeo, nella legislatura chiusa nel 2009. Nello stesso anno diventa consulente di Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione nel governo Berlusconi.

“Gianni è stato un grande uomo di governo ed un compagno leale di mio padre, nella buona e nella cattiva sorte, a cui non fece mai mancare la sua vicinanza negli anni dell’esilio tunisino. Gianni è stato innanzitutto un socialista generoso e coraggioso che ha saputo attraversare anche le stagioni più infami e buie della storia socialista e del paese con la schiena dritta, senza abiure, difendendo sempre il ruolo ed il primato della politica” – scrive Stefania Craxi, senatore di Forza Italia, ricordando Gianni De Michelis.