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Festa della Mamma, ecco quando e perché si festeggia

11 maggio 2019 | 05:00
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Festa della Mamma, ecco quando e perché si festeggia

Ecco come è nata la ricorrenza della Festa della Mamma, che si celebra ogni anno nel mese di maggio. Ma non in tutti gli Stati

La festa della mamma è la sola festa laica che sia, al tempo stesso, anche spirituale“, diceva lo scrittore Jean Gastaldi. E come dargli torto, visto che la festa della mamma, inizialmente, fu “inventata” da un parroco di Assisi. Ancor prima coincideva con il Natale.

Ma l’aspetto più rilevante è che questa giornata viene celebrata in quasi tutti gli Stati del globo. Tuttavia, non esiste un unico giorno dell’anno in grado di accomunare tutte le nazioni in cui l’evento è festeggiato: in quasi due terzi di questi Paesi la festa è celebrata nel mese di maggio, mentre circa un quarto di essi la festeggia a marzo.

Le origini

Ci sono diverse antiche celebrazioni che in qualche maniera possono essere paragonate alla festa della mamma, ma non sono correlate alla celebrazione moderna. Ad esempio, in Italia fu celebrata anche il 24 dicembre 1933 la Giornata nazionale della Madre e del Fanciullo, nel quadro della politica della famiglia del governo fascista. Nell’occasione vennero premiate le madri più prolifiche d’Italia. La data era stata scelta in connessione con il Natale. Questa celebrazione, però, non può essere vista come l’inizio della festa della mamma in Italia, perché fu una celebrazione una tantum e perché gli obiettivi erano in parte diversi.

La festa della mamma come la si intende oggi è nata verso la metà degli anni cinquanta in due diverse occasioni, una legata a motivi di promozione commerciale e l’altra invece a motivi religiosi.

La prima risale al 1956, quando Raul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera, in collaborazione con Giacomo Pallanca, presidente dell’Ente Fiera del Fiore e della Pianta Ornamentale di Bordighera-Vallecrosia, prese l’iniziativa di celebrare la festa della mamma a Bordighera, al Teatro Zeni; successivamente la festa si svolse al Palazzo del Parco.

La seconda risale all’anno successivo e ne fu protagonista don Otello Migliosi parroco di Tordibetto di Assisi, in Umbria, il 12 maggio 1957. L’idea di don Otello Migliosi fu quella di celebrare la mamma non già nella sua veste sociale o biologica ma nel suo forte valore religioso, cristiano anzitutto ma anche interconfessionale, come terreno di incontro e di dialogo delle varie culture tra loro.

Da allora, ogni anno, la parrocchia di Tordibetto celebra ufficialmente la Festa della Mamma con importanti manifestazioni a carattere religioso e culturale. Sempre a Tordibetto è localizzato, unico in Italia, un “Parco della Mamma”, progettato dall’architetto assisano Enrico Marcucci intorno ai resti dell’antica chiesa di Santa Maria di Vico, con al centro una statua della maternità, opera dello scultore Enrico Manfrini.

L’istituzione in Senato

Il 18 dicembre del 1958, Raul Zaccari (insieme ai senatori Bellisario, Baldini, Restagno, Piasenti, Benedetti e Zannini) presentò al Senato della Repubblica un disegno di legge tendente a ottenere l’istituzione della festa della mamma. L’iniziativa suscitò un dibattito in Senato, che si prolungò anche nell’anno successivo: alcuni senatori ritenevano inopportuno che sentimenti così intimi fossero oggetto di norma di legge e temevano che la celebrazione della festa potesse risolversi in una fiera di vanità.

La festa comunque prese ugualmente campo in tutta Italia, e, secondo alcune fonti, fu celebrata inizialmente l’8 maggio (in concomitanza con la Festa della Madonna del Rosario di Pompei) e in un successivo momento la data fu spostata alla seconda domenica di maggio.

In questa occasione, i bambini offrono regali alle loro madri, come disegni o altri lavoretti, che molto spesso hanno realizzato a scuola; comune è anche l’usanza di recitare poesie dedicate alla mamma, anch’esse studiate a scuola.

Quando si festeggia

In gran parte degli Stati europei, negli Stati Uniti, in Giappone, in Australia e in numerosi altri Paesi la festa cade nella seconda domenica di maggio; a San Marino si festeggia il 15 marzo; nei paesi balcanici l’8 marzo; in molti paesi arabi la festa cade invece nel giorno dell’equinozio di primavera.

(Il Faro online)