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Venturini (Popolari per l’Italia): “Lo stop alla plastica non sia solo uno slogan”

13 maggio 2019 | 20:02
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Venturini (Popolari per l’Italia): “Lo stop alla plastica non sia solo uno slogan”

“Vietare la plastica senza andare alla fonte della produzione è un esercizio limitato. L’Europa deve incidere sui grandi produttori”

Roma – “Stop alla plastica monouso. Il testo è passato in via definitiva a Strasburgo il 27 marzo con 560 voti a favore e solo 35 contrari. Dal 2021 saranno messi al bando piatti, bicchieri, posate e cannucce di plastica; e per chi sbaglia multe salate. Un’inversione di tendenza sacrosanta sull’uso della plastica che sta avvelenando il pianeta”.

Lo afferma Antonfrancesco Venturini, capolista dei Popolari per l’Italia, alle prossime elezioni europee, nel collegio Italia Centro.

Bisogna però essere coerenti – afferma Venturini – con le scelte fatte. Mentre la direzione di tutte le istituzioni è andare vero un sistema plastic-free, dal ministero è arrivato un provvedimento, diramato a tutte le Prefetture, che riguarda l’accoglienza di migranti e richiedenti asilo. Non si potranno più usare nelle mense dei centri di accoglienza i normali piatti di ceramica, ma solo piatti e posate di plastica, usa e getta.

Un controsenso, uno dei tanti che siamo purtroppo abituati a vedere. E contro i quali dobbiamo batterci.

Non solo, ma vietare la plastica senza andare alla fonte della produzione è un esercizio limitato. L’utilizzo incontrollato di packaging per ogni prodotto genera un volume di plastica altrettanto devastante quanto quello di piatti e bicchieri. Ed è lì che l’Europa deve incidere- conclude Venturini – sui grandi produttori; è l’unico modo per far sì che la lotta alla plastica e la difesa dell’ambiente non siano solo slogan”.