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Ncc sfrattati dall’aeroporto di Fiumicino, noleggiatori in protesta nella zona arrivi

17 maggio 2019 | 15:14
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Ncc sfrattati dall’aeroporto di Fiumicino, noleggiatori in protesta nella zona arrivi

Esultano i sindacati dei tassisti: “Proseguire con l’applicazione delle nuove norme”

Fiumicino – Protesta all’aeroporto di Fiumicino di alcune decine di Ncc contro lo sfratto esecutivo, da parte dell’ufficiale Giudiziario, di un box di rappresentanza gestito da un consorzio nella zona arrivi del Terminal 3.

Sul posto un nutrito dispiegamento di forze di polizia. A quanto si apprende, gli altri due box presenti allo scalo di Fiumicino hanno chiuso i loro due box spontaneamente.

Le dichiarazioni dei manifestanti

Protestiamo contro questo atto – dicono gli Ncc – e contro la chiusura di un ufficio, e di conseguenza un servizio, che viveva da 34 anni. Ora 60 lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro. Abbiamo chiesto invano un tavolo di concertazione e continuiamo a chiederlo alla prefettura”.

“È un servizio di pubblico non di linea all’utenza il nostro e deve continuare ad esserci come il box, per legge, la Legge Regionale del Lazio 58/93, e che invece non viene fatta applicare. I box devono restare aperti finché non ci sarà un collegamento tra i comuni per il bacino comprensoriale – proseguono gli Ncc -. La politica e le istituzioni sono assenti, il sindaco Montino non si è fatto vivo e si è tenuto lontano. La protesta proseguirà anche dopo oggi”.

I sindacati: “Si applichino le nuove regole”

Esultano i sindacati dei tassisti: “Apprendiamo che questa mattina le Forze di Polizia, su mandato di Adr ed Enac, hanno dato seguito allo sfratto dei box all’interno dello scalo aeroportuale, occupato dai noleggiatori ex sub concessionari”, dichiarano in una nota Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fit- Cisl Lazio, Uiltrasporti, Ati taxi e Associazione Tutela Legale Taxi.

“Box divenuti nel tempo base operativa di procacciatori abusivi, come più volte evidenziato dai media e dalla Magistratura – aggiungono – Chiediamo che ora si prosegua con le verifiche e l’applicazione della nuova normativa, senza interpretazioni, sul trasporto pubblico non di linea, a tutela dell’immagine della principale porta d’ingresso del Paese e degli operatori regolari del settore del tpl non di linea”.

La Lega: “La Regione segua le norme senza fare demagogia”

“La posizione assunta dall’assessore regionale Alessandri a pochi giorni dalle elezioni europee, in merito all’applicazione delle nuove norme per il comparto taxi e noleggio, ha tutto il sapore di una lusinga squisitamente elettorale“.

È quanto dichiarano, in una nota, il consigliere regionale della Lega Daniele Giannini e l’esponente della Lega Simona Baldassarre, candidata alle elezioni europee. “Dopo anni di immobilismo dei governi di centrosinistra – aggiungono-, finalmente l’attuale Governo è riuscito ad approvare norme equilibrate che ristabiliscono ordine in un settore devastato dall’abusivismo e regolamentano la piattaforma Uber che vuole fagocitare il settore taxi e Ncc”.

“Il precedente ministro dei Trasporti, on. Graziano Del Rio, ebbe a dichiarare che chi è in possesso di una autorizzazione di noleggio rilasciata nelle Marche, non può fare il tassista tutto il giorno a Milano, evidenziando così l’enormità degli abusi che da anni sì consumano a danno degli operatori regolati. Lo stesso, oggi – prosegue la nota – con una interpretazione squisitamente personale, chiede agli organi istituzionali preposti al controllo di non intervenire, smentendo così anche le considerazioni fatte in passato dall’attuale capogruppo del PD alla camera dei deputati”.

“L’assessore Alessandri – conclude la nota – dovrebbe invece seriamente impegnarsi per far fronte alla scandalosa situazione presente presso gli stalli aeroportuali di Fiumicino, dove ogni giorno centinaia di noleggiatori adescano abusivamente e truffano ignari turisti e stranieri di passaggio, nel totale disinteresse di un’amministrazione regionale che da tempo ha perso ogni attenzione nei confronti dei problemi di legalità presenti nel settore. L’intervento odierno con relativi allontanamenti dei soliti furbi, rappresenta un semplice palliativo fino a quando i controlli non diventeranno sistematici”.

(Il Faro online)