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Pomezia, Fucci, Pecchia e Abbondanza: “L’amministrazione nega agli operatori balneari di vendere bibite e cibo”

20 maggio 2019 | 14:39
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Pomezia, Fucci, Pecchia e Abbondanza: “L’amministrazione nega agli operatori balneari di vendere bibite e cibo”

I consiglieri presenteranno un’ interrogazione al sindaco che vieta, quest’anno, l’erogazione di alcuni servizi in spiaggia

Pomezia – “Sarà un’ estate complicata per i bagnanti e per gli operatori balneari di Torvaianica. Stando alle intenzioni del comune quest’anno, in spiaggia, non sarà possibile comprare nemmeno una bottiglietta d’acqua“. Lo dichiarano – in una nota – i consiglieri comunali Fucci, Pecchia e Abbondanza, che hanno appena presentato un’ interrogazione al primo cittadino.

“Come si arriva a questo scenario è presto spiegato:  l’amministrazione sostiene che i chioschi possano esclusivamente affittare lettini, ombrelloni e sdraio; inoltre,  i gestori dei chioschi chiedono l’attivazione delle convenzioni con cui offrirebbero servizi extra come i bagni aperti al pubblico, passerelle e ristorazione in spiaggia. – Continuano i consiglieri – La vicenda è ancora più singolare se consideriamo che a febbraio 2018 i grillini portarono una mozione in consiglio comunale in cui chiedevano proprio l’attivazione delle convenzioni fortemente volute oggi dai gestori dei chioschi.

Incomprensibile questo stravolgimento di intenti a distanza di un anno dalla suddetta mozione. Il cambiamento porterebbe a questo scenario: per la prima volta dopo decenni, l’amministrazione nega agli operatori balneari la possibilità di vendere bibite e cibo.

C’è di più: ad alcuni stabilimenti viene impedito anche l’allestimento dei servizi igienici (veri e propri bagni in spiaggia), di fondamentale importanza per i bagnanti che in questo modo subiranno un drastico taglio dei servizi in spiaggia”.

Secondo i firmatari dell’interrogazione l’economia del mare di Torvaianica rappresenta una parte consistente dell’apparato produttivo cittadino e costituisce un insieme di prodotti e servizi di eccellenza, sia per i residenti che per i turisti.

“Lo abbiamo affermato in campagna elettorale e lo ribadiamo oggi più che mai, con l’estate alle porte e un litorale che non sembra essere pronto all’avvio della nuova stagione. – Commentano – Tale sistema produttivo offre livelli di occupazione determinanti alla tenuta economico-sociale della nostra città, che in questo modo verrebbero messi in seria difficoltà dalle decisioni prese dall’amministrazione.

Lo sviluppo di iniziative imprenditoriali legate alla ricchezza offerta dal nostro mare rappresenta un interesse pubblico predominante per il Consiglio Comunale. Per queste ragioni, durante la prossima riunione della massima assise cittadina siamo intenzionati ad interrogare il sindaco Adriano Zuccalà.

Vogliamo risposte – concludono i consiglieri – vogliamo sapere perché il comune impedirà ai gestori dei chioschi l’erogazione di servizi fondamentali per i bagnanti e per i turisti. Vogliamo sapere cosa il comune intende fare per consentire ai gestori di continuare ad effettuare le attività che hanno sempre offerto, in modo che possano essere salvaguardati gli investimenti, l’occupazione e, soprattutto, il livello di servizi offerti sul litorale”.

(Il Faro online)