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Comunali 2019, Tedesco (centrodestra): “Ecco le mie proposte per rilanciare Civitavecchia”

21 maggio 2019 | 06:00
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Comunali 2019, Tedesco (centrodestra): “Ecco le mie proposte per rilanciare Civitavecchia”

Sicurezza, rilancio del turismo e occupazione: intervista al candidato sindaco del centrodestra unito

Civitavecchia – Tra pochi giorni, i cittadini di Civitavecchia saranno chiamati alle urne per scegliere il nuovo Sindaco. Chi indosserà la fascia tricolore dovrà fare i conti con un territorio con diverse esigenze, dal potenziamento dei servizi al miglioramento della viabilità, fino all’incremento e alla valorizzazione del turismo. Sfide, quelle che attendono la nuova amministrazione, per certi aspetti già conosciute, eppure spesso ignorate. Di questo e molto altro ne abbiamo parlato con Ernesto Tedesco, candidato sindaco del centrodestra unito.

In un recente sondaggio lanciato dal nostro quotidiano, i cittadini di Civitavecchia chiedono più sicurezza. Come pensa di fare fronte a questa richiesta del territorio?

Come abbiamo scritto sul programma è necessario garantire un maggior controllo del territorio, per prevenire e contrastare fenomeni di cosiddetta microcriminalità e di vandalismo.

Anzitutto servirà potenziare i sistemi di videosorveglianza, da affidare al corpo di Polizia locale, che dovrà essere messo a regime di concerto con le forze dell’ordine e di polizia (Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza) nell’ambito di un accordo più ampio da prendere con l’Autorità di Governo del territorio (Prefettura).

L’intento è inoltre dotare le scuole comunali di impianti a circuito chiuso, per tutelare anche il patrimonio di edilizia scolastica oggetto spesso di atti vandalici o furti.

Oltre al controllo tecnologico, si potrà attivare anche il Controllo di Vicinato, attraverso un apposito progetto (già attivato da altre amministrazioni): si tratta di osservatori volontari che esercitano sorveglianza reciproca in stretta collaborazione con le forze dell’ordine e con un coordinatore, senza mai intervenire attivamente in caso di reato, fare indagini su chicchessia, schedare persone o intromettersi nella loro sfera privata. L’opera del Controllo di Vicinato, adeguatamente regolamentata, scongiurerà peraltro iniziative estemporanee come ronde e simili, col rischio di conflitti sociali e inutile polemiche ideologiche.

Infine il potenziamento del corpo di Polizia locale, non più rinviabile stante la grave carenza di pianta organica, servirà anche a far rispettare specifiche ordinanze che saranno emanate in tema di decoro, lotta all’abusivismo commerciale, al vandalismo e all’accattonaggio molesto.

Nello stesso sondaggio, i cittadini chiedono più occupazione e lamentano la mancanza di posti di lavoro; cosa prevede il suo programma elettorale in materia occupazionale?

La questione occupazionale tocca in maniera trasversale quasi tutti i paragrafi del nostro progetto. Vi è, ad esempio, un punto specifico sulle terme: un comparto termale che può prevedere fin da subito l’impegno di alcune centinaia di operatori del settore edilizio e altrettanti nel settore dei servizi, tra avviamento e messa a regime dell’impianto. Altri posti verrebbero poi garantiti dall’indotto, col rilancio di settori quali ristorazione, somministrazione, ricettività, cura della persona.

Si è dibattuto nei giorni scorsi, inoltre, la questione del polo energetico, dove non solo è necessario il mantenimento degli attuali livelli occupazionali interni ma anche l’inserimento di nuovi. Il riferimento è alla nascita e crescita di stabilimenti per la produzione di dispositivi innovativi e simili, allo sviluppo di pratiche di green economy, alla ricerca.

Un Polo per la formazione e la riqualificazione della forza lavoro sarà quindi uno dei perni della riconversione del territorio, che passerà da attività produttive “pulite” non necessariamente connesse alla produzione di energia elettrica. L’eventuale turn over lavorativo dovrà pertanto essere riassegnato in loco e le aree liberate recuperate, bonificate e messe a disposizione di insediamenti di nuova generazione.

Altro punto fondamentale del programma è la tutela dell’ambiente, con il coinvolgimento di varie professionalità (scientifiche, mediche, tecniche, universitarie). Poi ancora il porto, che deve diventare davvero il motore dell’economia del territorio.

Obiettivo dell’Amministrazione sarà anche quello di attivarsi presso il governo per mettere in funzione gli strumenti previsti dalla Legge di Bilancio 2018, che ha esplicitamente previsto la possibilità di istituire nelle aree portuali nazionali (tra cui Civitavecchia) le cosiddette ZLS, o zone logistiche semplificate, dove le imprese potranno beneficiare di alcune procedure semplificate già concesse per le Zone Economiche Speciali.

Fondamentale risollevare la zona industriale, che dovrebbe essere il cuore pulsante dell’economia e dove invece si ha purtroppo la percezione visiva della crisi, nonostante la presenza di alcune attività caratterizzate da una fortissima eccellenza professionale.

Necessario altresì valorizzare il commercio di vicinato attraverso sgravi tributari e forme di garanzia per l’accesso al credito. Al contrario sono da scongiurare nuovi mega insediamenti in città, per intendersi, non c’è posto per alcun “Outlet”, men che meno se mascherato da “Welcome center”. Il vero centro di accoglienza dovrà invece essere la città, quel “Centro Commerciale Naturale” capace di intercettare i flussi crocieristici con un’offerta turistica di primo piano, in un’ottica non concorrenziale bensì complementare. Una zona che deve essere vitalizzata anche grazie ad eventi ludici e culturali.

Secondo i residenti si dovrebbe puntare sul turismo. Cosa intende fare per rilanciare la città di Civitavecchia?

Come ho spiegato più volte in diverse occasioni è necessario valorizzare il nostro territorio con la creazione di un circuito turistico virtuoso che possa ricomprendere le tante eccellenze che vanta il nostro territorio, sia dal punto di vista storico-archeologico che artistico-culturale. Pensiamo alle Terme Taurine e al parco archeologico sul quale sono in corso gli scavi, non solo di Aquae Tauri.

Pensiamo agli affreschi di piazza Leandra e alle vestigia della costa o persino sotto il mare. Realtà che, come detto, vanno inserite in un percorso più ampio che può portare alla valorizzazione anche della filiera agroalimentare della nostra zona. In quest’ottica infatti si deve pensare alla creazione di pacchetti turistici che possano sapientemente abbinare aspetti più prettamente artistici o culturali a quelli ricreativi coinvolgendo quindi anche l’imprenditoria locale.

In questa ottica centrale dovrà tornare ad essere la corretta fruizione degli spazi a disposizione, a partire da un sistema policentrico attorno alle strutture esistenti per farne altrettanti punti di eccellenza (Traiano, Cittadella della Musica, Biblioteca comunale, ecc.) e rilanciarne altri (Terme Taurine, Casa della Memoria, ecc.), anche attraverso processi di collaborazione e coordinamento con gli spazi privati esistenti.

Tra le priorità il ripristino della Galleria Calamatta, la riqualificazione dell’Emiciclo nel Cimitero monumentale, il Completamento del Tempietto, nel quadro di una valutazione complessiva della gestione dei Cimiteri, lasciati colpevolmente in uno stato indecoroso, così come iniziative tese a sottolineare il rapporto avuto con il territorio da Guglielmo Marconi.

Perché i cittadini dovrebbero premiarla con la poltrona di sindaco? Cosa saprà dare Lei in più alla città rispetto agli altri candidati?

Vogliamo restituire il sorriso alla città, farla ripartire: da ciò il nome del nostro programma, “Obiettivo Rilancio”. Come detto in diverse occasioni non vogliamo fare promesse, perché non ci sembra giusto illudere i cittadini, vogliamo solamente assicurare che dal momento dell’insediamento la mia coalizione lavorerà ogni giorno per migliorare la nostra città. C’è tanto da fare ed è per questo che vorremmo iniziare subito. Ma a decidere ciò saranno gli elettori.

In vista delle prossime elezioni, Il Faro online ha concesso spazio a tutti i candidati che corrono alla poltrona di Sindaco tramite un’intervista elaborata a partire da un sondaggio lanciato nei giorni scorsi dalla nostra testata. Le interviste saranno pubblicate su questo quotidiano in ordine temporale di arrivo.

(Il Faro online)